7 mila euro di danni a causa degli sbalzi di tensione. Tramite Adico impiegata di Musestre chiede a E-distribuzione la sostituzione della cabina elettrica obsoleta e il rimborso delle spese sostenute

Roncade. A dicembre del 2022 è stata costretta a sostituire la pompa dell’acqua calda per un costo di circa 5 mila euro. Nell’agosto del 2023 ha sborsato altri 270 euro per cambiare il motore della lavastoviglie. Negli ultimi tempi, ha dovuto rimpiazzare il piano a induzione della cucina, la scheda elettrica del motore nel cancello carraio e ora è in attesa di sapere se la televisione e l’inverter dei pannelli solari, entrambi fuori uso, siano o meno riparabili. Insomma, i disagi (e i relativi salassi, complessivamente superiori ai 7 mila euro) sembrano non finire mai per E.B., impiegata di Musestre di Roncade residente in via Lucio Vero. Il tutto, per quanto si è potuto verificare, a causa di una cabina elettrica che le scarica in casa un voltaggio altissimo, che sarebbe alla base di tutti i problemi vissuti dalla donna e dalla sua famiglia
Ora E.B., che ha scritto più volte ad E-distruibuzione senza però ricevere l’intervento richiesto, si è affidata all’ufficio legale dell’Adico, sia per richiedere la sostituzione della cabina sia per valutare eventuali rimborsi per le numerose spese sostenute a causa di quel problema.
La donna abita in via Vero dal 2017 in una casa di nuova costruzione. Le criticità con la tensione di rete – così come rilevata dai tecnici intervenuti per le riparazioni e le sostituzioni degli elettrodomestici e delle altre cose danneggiate – sono iniziate ancora nel 2019 anche se il guaio più grosso e costoso, la rottura della pompa di calore, risale come detto al 2022. In realtà la presenza inquietante di questi sbalzi di tensione è visibile quotidianamente anche dai continui sfarfallii delle lampadine.
Purtroppo, allo stato attuale, E.distribuzione, che avrebbe il compito di intervenire e, nel caso, di cambiare la cabina in questione, non ha ancora risolto il problema. Il tutto anche se le segnalazioni sarebbero giunte pure da altri residenti del quartiere, anche loro vittime di un disagio che per la socia Adico risulta superiore, visto che la sua abitazione si trova proprio a fine linea.
“Con il nostro ufficio legale – spiega il presidente di Adico, Carlo Garofolini – abbiamo inviato una diffida ad E-distribuzione affinchè sistemi o cambi la cabina. La socia aveva scritto ancora a luglio al distributore, senza però ottenere l’intervento invocato. Ora si è affidata a noi per inoltrare la stessa richiesta di intrevvento, non più prorogabile. Ci riserviamo inoltre di reclamare il rimborso per le spese sostenute, circa 7 mila euro, a causa degli sbalzi di tensione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.