Quando ha donato quelle dieci carrozzine all’azienda sanitaria Veneziana, aveva chiesto espressamente che fossero utilizzate nei reparti di cura e, in maniera particolare, nel Pronto soccorso. La sua volontà, però, non è stata rispettata. E così, dopo aver scritto alla stessa azienda senza ottenere risposte soddisfacenti, Francesco Sorato, 80 anni – ex infermiere dell’allora Ulss 12 da sempre impegnato nel settore sanitario e del volontariato (da dieci anni opera per il centro dei diritti del malato) – ha deciso di affidarsi direttamente all’ufficio legale dell’Adico, tramite il quale ha intimato il corretto utilizzo della sua donazione. “Questa attività – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – conferma il nostro impegno a 360 gradi nei confronti della cittadinanza. Abbiamo seguito con grande attenzione la vicenda del signor Sorato e siamo intervenuti volentieri proprio perché non ci pare corretto il comportamento dell’azienda sanitaria veneziana. Noi chiediamo solo che la volontà dell’ex infermiere venga rispettata, niente di più”.
La vicenda risale a settembre 2019 quando Sorato ha deciso di regalare al reparto del Pronto soccorso dell’ospedale All’Angelo di Mestre 10 carrozzine pieghevoli, dotate di grande maneggevolezza e munite dell’appoggio per i piedi. La donazione, accolta con molta riconoscenza dalla stessa Ulss, era “vincolata” all’utilizzo nei reparti di cura. Con suo grande dispiacere, però, lo stesso ex infermiere ha constatato che le carrozzine sostano per lo più nel garage centrale della struttura sanitaria, contravvenendo alla sua volontà.
“Visto l’apprezzamento che i dirigenti dell’azienda sanitaria hanno sempre espresso nei confronti di Francesco Sorato e della sua donazione – conclude Garofolini – , siamo convinti che verrà dato subito seguito alla nostra richiesta”.