Ne parlavamo già a ottobre 2019 grazie alle segnalazioni di decine di utenti. Ora, a distanza di oltre un anno, il problema permane e sta facendo infuriare tanti cittadini che continuano a scriverci. Il problema riguarda l’impossibilità di inviare il vaglia postale on-line. Ogni volta che si prova a inserire il codice di avviamento postale, infatti, il portale interrompe l’operazione segnalando che “il cap non è presente nei nostri archivi”. Nel 2019 riportavamo le proteste di un nostro socio di Marghera che spiegava il disservizio in modo molto chiaro e dettagliato. “Dopo aver compilato tutti i dati – ci aveva scritto il socio – e premendo poi su “conferma”, mi risponde: “attenzione, cap non presente nei nostri archivi” e la procedura si blocca. Faccio presente che ho anche tentato di immettere altri cap e altre città ma il risultato è sempre lo stesso. Ho anche provato con un browser diverso e con un computer diverso: va sempre in errore e non consente di andare avanti”. A nulla sono valse le proteste dell’uomo che ha contattato più volte il call center delle Poste senza ottenere nulla. Ora, a distanza di oltre un anno, la protesta si è infittita e non potrebbe essere altrimenti. Ecco alcuni messaggi che ci sono pervenuti tramite il nostro sito: “è dall’anno scorso che non riesco a fare vaglia online, sempre lo stesso messaggio” cap non presente nel nostro archivio”. E poi: “essendo il vaglia online una procedura che utilizzavo dal 2015, posso confermare che dall’agosto 2019 non è più possibile inviare vaglia per non ben specificati motivi tecnici. Spero che il ritardo nella soluzione non sia dovuto al fatto che dallo sportello costa a noi utenti ben 6 euro rispetto ai 2 euro dell’online”. E ancora: “anch’io non posso fare il vaglia online da agosto 2019 perché il sistema mi dice: ‘siamo spiacenti, ma per motivi tecnici l’operazione non può essere al momento eseguita. Riprovare piu’ tardi’. Ho chiamato diverse volte il servizio tecnico ma anche loro non sanno niente. Non vorrei che il motivo sia che online costa 2 euro mentre all’ufficio 6 euro”. Infine: “a distanza di quasi un anno dalla prima segnalazione il problema permane! E’ inaccettabile che non si sia ancora provveduto a risolvere questo, a mio avviso, grave problema! Non viene consentito all’utente Banco Posta di usufruire di un servizio importante! Uno scandalo”. La palla, ora, passa a Poste Italiane.
4 risposte
Una cosa simile succede a me 2-3 volte l’anno quando cerco di ricaricare la mia Postepay con una carta prepagata di terzi. Esce l’oramai classico messaggio da più di un mese: “Siamo spiacenti, ma per motivi tecnici l’operazione non può essere al momento eseguita. Riprovare piu’ tardi.”
Inutile dire che ho contattato varie volte l’assistenza, ma per loro è tutto a posto. Non può essere tutto a posto, sono i loro server che non funzionano, non fanno assistenza adeguata. Amazon che è 100 volte più grande di Poste italiane non fa una piega, funziona sempre senza problemi.
Grazie signor Alberto. Tantissime persone segnalano il problema, noi lo abbiamo denunciato più volte, sembrava fose stato risolto ma a quanto pare non è così. Interverremo ancora, vediamo se si risolve.
Grazie ancora e buona serata.
Gianluca Codognato
Uff. stampa Adico
Siamo spiacenti, ma per motivi tecnici l’operazione non può essere al momento eseguita. Riprovare piu’ tardi
Questo messaggio appare anche dopo che la procedura sembra andare a buon fine e chiede la conferma finale.
Qualche rara volta funziona. spesso no.
Avevo provato anche io anni fa a cercare di segnalare la questione.
Salve signor Claudio, a sto punto sembra proprio che Poste abbiano deciso di abolire il vaglia on line. Non ho altre spiegazioni. Speriamo che questi blog e questi vostri interventi possano servire a cambiare qualcosa.
Distinti saluti
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico