Siamo pronti ad affrontare una stagione autunno/inverno rovente sul fronte delle bollette di luce e gas? Anzi, più che rovente sarà un periodo gelido, se, com’è naturale, qualcuno rinuncerà al riscaldamento per non andare in default finanziario. E’ di pochi giorni fa, infatti, l’annuncio da parte di Arera – l’autorità che regola proprio il mercato dell’energia, non dunque un ente preposto agli allarmismi – circa uno stratosferico aumento del prezzo delle forniture (gas in primis) per il trimestre ottobre-dicembre 2022. Ma quanto stratosferico? Leggere, per credere. Perché le parole scritte dalla stessa Arera oltre a non lasciare spazio a interpretazioni fanno davvero venire i brividi. “In ragione dell’attuale andamento dei prezzi del mercato all’ingrosso – riferisce testualmente l’Autority – per il trimestre ottobre-dicembre 2022 è atteso, laddove dovessero mantenersi i livelli delle quotazioni degli ultimi giorni, un ulteriore incremento delle bollette per le famiglie, stimabile oggi di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso”. Parole fin troppo chiare che proseguono specificando che il governo non potrà fare molto dato che gli aumenti sono a tutti gli effetti in contenibili. L’Arera parla chiaro ma per chi non avesse confidenza con i numeri ecco il drammatico riassunto: le bollette autunno-inverno, volendola buttare sulla moda, avranno cifre superiori a più del doppio rispetto alle ultime fatture. Un aumento non riferito dunque allo stesso trimestre del 2021, ma al trimestre precedente. In economia si chiama variazione congiunturale proprio perché rappresenta una congiuntura (in questo caso pessima), un punto di confronto fra due periodi ravvicinati, e in questo caso il confronto è davvero deprimente.
“Ma come faranno le famiglie a pagare le bollette di ottobre dicembre – si domanda Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, fra lo scettico e l’inviperito – se già ora non ne sono in grado, neppure con il bonus da 200 euro erogato dal governo? Ci auguriamo che si tratti di una boutade ma trattandosi dell’Arera, non lo crediamo proprio. Se davvero sarà così, le famiglie dovranno tenere chiuso il riscaldamento e riscaldarsi con le coperte. Noi sappiamo benissimo che alla base della formazione dei prezzi ci sono evidenti speculazioni. Ci auguriamo che il prossimo governo, qualunque esso sia, si prenda la briga di verificare i comportamenti di chi opera nel settore dell’energia punendo eventuali comportamenti scorretti”.
Adico nei prossimi giorni effettuerà alcune simulazioni per studiare l’impatto degli aumenti sulle famiglie e annuncerà una iniziativa, riservata ai propri soci, per risparmiare sulle bollette.