MESTRE. In attesa che le promesse elettorali diventino realtà e che quindi vengano eliminate alcune odiose accise Che formano il prezzo del carburante, anche per questa estate chi va in vacanza in auto deve rassegnarsi: benzina verde e gasolio continuano a costare molto e incideranno notevolmente sul bilancio delle ferie. Per gli automobilisti veneziani, poi, la situazione è ancora più difficile perchè, secondo il monitoraggio del sito Carburanti-Italia.it, nella nostra provincia il costo medio di benzina verde e gasolio è superiore a tutte le altre province venete, eccetto Belluno che registra maggiori difficoltà di rifornimento. Come sempre, però, risparmiare nell’ambito dello stesso territorio è possibile anche considerando che a Mestre ci sono molte pompe bianche. Adico ha monitorato alcuni distributori del territorio riscontrando differenze notevoli fra una pompa e un’altra. I distributori “bianchi” Vega riescono a proporre sia per la verde che per il gasolio un prezzo al litro inferiore agli altri benzinai monitorati: la verde oggi era a 1,539 e il gasolio a 1,435. In altri distributori, come l’Ip di piazza XXVII ottobre, il self della senza piombo costa 1,599 al litro e quello del gasolio, 1,449. Per intenderci al Vega un pieno di benzina da 50 litri ieri costava 3 euro in meno rispetto all’Ip. “Il costo del carburante continua a essere un assillo per chi viaggia – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico –. Consideriamo che accise e Iva raddoppiano se non triplicano quello che sarebbe il prezzo netto. Siamo in attesa che, come promesso, si ritocchino alcune accise perché la categoria degli automobilisti è sempre più tartassata”. Detto questo, però, “ancora una volta il nostro monitoraggio sul territorio dimostra che, scegliendo il distributore giusto, si può risparmiare qualcosa. Se si ha la possibilità, dunque, è meglio “visitare” più di una pompa per poi valutare quale scegliere, soprattutto se si deve fare il pieno. Sconsigliamo di fare benzina in autostrada dove i prezzi lievitano rispetto alla città”.
I PREZZI DEL CARBURANTE A MESTRE | ||||
distributore | via/zona | benzina verde | gasolio | |
disttributori Vega | zona terraglio | 1,539 | 1,435 | |
IP | p.zza Barche | 1,599 | 1,469 | |
IP (servito) | via F. Marghera | 1,819 | 1,719 | |
ENI | via. Martiri della libertà | 1,569 | 1,469 | |
Rete Italia | via Martiri della libertà | 1,579 | 1,479 | |
IP | via f.lli Bandiera | 1,579 | 1,489 | |
Shell | via f.lli Bendiera | 1,549 | 1,449 | |
Boesso (servito) | via f.lli Bandiera | 1,6 | 1,52 | |
Trivengas | via f.lli Bandiera | 1,549 | 1,449 | |
Fonte: monitoraggio Adico 29-07-2019 |
PROVINCE | benzina verde | gasolio | ||
prezzo medio | prezzo minimo | prezzo medio | prezzo minimo | |
BELLUNO | 1,586 | 1,534 | 1,485 | 1,424 |
PADOVA | 1,552 | 1,493 | 1,448 | 1,383 |
ROVIGO | 1,525 | 1,479 | 1,424 | 1,369 |
TREVISO | 1,554 | 1,508 | 1,45 | 1,408 |
VICENZA | 1,558 | 1,495 | 1,455 | 1,382 |
VENEZIA | 1,562 | 1,478 | 1,46 | 1,389 |
VERONA | 1,56 | 1,469 | 1,458 | 1,359 |
Fonte: carburanti-Italia.it monitoraggio del 29-07-20129 |
3 risposte
Da tempo volevo segnalare che purtroppo i distributori Vega e SanMarco, a fronte di un prezzo decisamente interessante per la nostra zona di Venezia, offrono un carburante di pessima qualità. È toccato anche a me personalmente inco rrere in una partita di gasolio di pessima qualità che mi ha costretto a sostituire: la pompa che porta il gasolio dal serbatoio (posteriore) al vano motore. Poi ho dovuto cambiare tutti i filtri, la pompa di iniezione, gli iniettori ecc… È un problema che i meccanici di Mestre conoscono molto bene da tempo e continua a rovinare auto in quantità, tanto che appena porti la macchina in riparazione, la prima domanda che ti fanno è: hai fatto il carburante al Vega? Preciso che durante il periodo di riparazione del mio veicolo si sono dovute riparare altre tre auto, anche di recente costruzione e di marchio importante, che presentavano gli stessi stessi problemi. Chiedo cortesemente di far luce ed approfondire molto bene la questione anche con una telefonata per accorciare i tempi e poi cerchiamo di responsabilizzare i gestori sull’uso di certi carburanti estratti da oli di frittura, di colza e da un quanto peggio ed economico ci possa essere alla fonte di approvvigionamento. Loro ribadiranno che i carburanti vengono prodotti e venduti da uno stesso produttore, solo che loro fanno prezzi più convenienti puntando sulla quantità. Ciò è vero solo in parte: al produttore di carburante chiedono prodotti di infima qualità per andare sul mercato con prezzi bassi ma pagati molto poco causa la pessima qualità del prodotto. In questa maniera riescono ad avere un buon guadagno per litro di carburante più grandi quantità vendute.
Salve, al ringrazio per la segnalazione molto interessante. Ha la possibilità di scrivermi su ufficiostampa@associazionedifesaconsumatori.it in modo che riusciamo a metterci in contatto per parlarne meglio? Tenga conto che l’argomento è delicatissimo e necessita, come da lei detto. di una approfondita analisi.
Grazie
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Non so ora, ma una volta so per certo che il problema derivava dai trasportatori, che spillavano dalla propria cisterna un certo quantitativo di carburante per venderlo privatamente a prezzo conveniente e poi naturalmente riempivano la cisterna stessa con porcherie di vario genere, quindi in questi casi non erano le stazioni di rifornimento a fare i furbi. Nel caso descritto ora basterebbe che la Finanza o chi è tenuto a farlo eseguisse dei prelievi di carburante e li analizzasse