ACQUISTI ON LINE, OCCHIO ALLE TRUFFE. NEL 2018 BOOM DI CASI “MESTRINI” E “VENEZIANI” SEGUITI DALL’ADICO. NATALE IL PERIODO PIU’ CRITICO

MESTRE. Dai profumi ai telefonini, dai giocattoli agli arredi per la casa, dai capi d’abbigliamento fino alle stufe a legna. Le truffe nel settore dell’e-commerce riguardano ormai ogni tipo di prodotto e il 2018 si sta rivelando un anno “drammatico” sotto questo punto di vista per i consumatori mestrini e veneziani, come testimoniano i dati dell’Adico. Quest’anno, infatti, i casi di “fregature” on line seguiti dall’ufficio legale dell’associazione e quelli solo segnalati, sono in aumento di circa il 20%  rispetto al 2017. Stiamo parlando in media di una “denuncia” a settimana proveniente il 90% delle volte da persone che vivono a Mestre e a Venezia, bacino di riferimento dell’Adico. Più si avvicina Natale, poi, e più cresce il numero delle segnalazioni. “L’e-commerce – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – è sempre più diffuso e molto utilizzato in questo periodo per i regali natalizi. Di conseguenza sono in aumento pure le truffe. Bisogna dunque stare molto attenti anche se la stragrande maggioranza dei siti che vendono on-line sono seri. Ci siamo resi conto che perfino i consumatori molto esperti e abituati agli acquisti sul web, qualche volta restano vittime di imbrogli proprio perchè gli autori delle truffe si fanno sempre più ingegnosi”. C’è dunque chi ha acquistato dei profumi teoricamente di alta qualità a prezzi scontati e ha ricevuto a casa prodotti scadenti che non ha potuto restituire per assurde motivazioni proposte dal venditore; chi ha sborsato oltre 500 euro per una stufa a legna che non è mai arrivata; chi ha comprato un i-phone per il figlio disabile e ha poi scoperto di aver contattato un sito-fantasma. E così via. Ma come evitare brutte sorprese? “Il primo consiglio – spiega Garofolini – è quello di controllare le recensioni del sito sul quale intendiamo acquistare ed evitare, per quanto possibile, siti poco conosciuti. Meglio poi effettuare gli acquisti tramite il computer munito di sistemi antivirus in grado di riconoscere falsi portali di pishing. Attenzione alle password che forniamo, bisogna usarne di affidabili per evitare brutte sorprese. Inutile dire che, prima di comprare on-line, è fondamentale leggere tutte le condizioni contrattuali contemplate dal venditore. In caso di truffa la prima cosa da fare è denunciarla alla Polizia postale. Ricordiamo, poi, due cose fondamentali: nell’e-commerce si può chiedere il recesso entro 14 giorni dall’acquisto del prodotto; le spese di riconsegna sono a carico dell’acquirente”.

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