I carabinieri lo hanno visto uscire di tutta fretta da una palazzina di via Cosenz, un atteggiamento sospetto che li ha spinti ad effettuare un controllo di rito. L’uomo, all’atto della perquisizione, è stato trovato in possesso di gioielli femminili, compresa una fede nuziale, per il possesso dei quali non era in grado di fornire una spiegazione plausibile. Dopo una rapida verifica, i militari hanno scoperto che gli ori erano di proprietà di un’anziana signora di 90 anni che il delinquente, un 27enne napoletano, aveva appena truffato. Per il ragazzo sono scattate le manette.
Il modus operandi
Il truffatore ha scelto, come da pressi, una vittima molto anziana per mettere a punto il raggiro, il modus operandi quello oramai divenuto classico. La donna alcune ore prima del furto aveva infatti ricevuto la telefonata di un sedicente avvocato che l’aveva messa in allarme. Stando al racconto dell’uomo dall’altra parte del telefono il figlio avrebbe avuto un incidente e si trovava in ospedale. Purtroppo l’assicurazione non era sufficiente per coprire le spese, e quindi si rendeva necessario recuperare i soldi necessari per non incappare in beghe legali. A quel punto, in ansia per le sorti del figlio, ha raccattato tutto quanto in suo possesso, contanti e preziosi, consegnandoli all’impostore. Il 27enne, evidentemente non soddisfatto del bottino, si è spinto al punto di sfilare dall’anulare della signora anche la fede nuziale.
La fuga e l’arresto
Arraffato il bottino, il malfattore si è rapidamente dileguato, ma sfortuna (per lui) ha voluto che una pattuglia dei militari dell’Arma di Mestre si trovasse proprio nei paraggi. L’oro e il denaro rubato sono stati quindi recuperati e riconsegnati alla legittima proprietaria, mentre il truffatore, già gravato da precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di truffa aggravata.
Truffa “classica”
Quella del falso avvocato, come specificano i carabinieri, è una delle truffe più classiche nei confronti degli anziani. Numerosi i precedenti nel territorio veneziano, con le vittime che oltre a essere derubate vengono anche provate dal punto di vista psicologico. Il terrore di conseguenze fisiche o economiche per il parente coinvolto li porta infatti a cedere alle richieste dei truffatori, che spesso agiscono in coppia o in gruppo.
Fonte: Veneziatoday.it
Una risposta
Per gentaglia simile che truffa persone anziane indifese, ripristinerei tortura e lavori forzati. Ne ho le scatole piene di questa merce avariata, questi non sono umani, sono peggio di Alien, distruggono la vita degli altri. Vanno distrutti, prima di poter delinquere di nuovo.