SPINEA. Ha versato i 1.200 euro d’acconto per utilizzare l’Opel Corsa che aveva richiesto. Ma, a un anno e mezzo dal pagamento, non ha ancora ricevuto la macchina e con ogni probabilità non la riceverà mai. Insomma, Francesca Vedovato , 48 enne agente di commercio di Spinea, è una delle tante vittime della società veronese Oscar Rent, assurta di recente agli onori della cronaca grazie ai servizi trasmessi da Striscia la Notizia. Ma la donna, che non si è data per vinta, dopo aver denunciato il fatto alle autorità competenti, si è rivolta all’ufficio legale dell’Adico per intimare alla ditta la restituzione dell’acconto. La proposta di Oscar Rent si basa su una specie di leasing privato. Chi vi partecipa deve sborsare un acconto, a seconda della vettura prescelta. Poi, circa sei mesi dopo il versamento, dovrebbe entrare in possesso dell’auto e, con cento euro al mese, potrebbe utilizzarla per tre anni senza alcuna spesa per il bollo, l’assicurazione e la manutenzione. Così, a febbraio 2017, Chiara Vedovato, trovando vantaggiosa l’offerta anche in relazione al proprio lavoro di agente di commercio, ha versato a Oscar Rent un acconto di 1.200 euro per una Opel Corsa. Risultato? “Teoricamente l’auto doveva essere consegnata entro maggio del 2017 – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – Se ciò non fosse accaduto nell’ambito di ulteriori tre mesi, allora l’azienda avrebbe dovuto restituire i soldi dell’acconto. Invece, a oltre un anno e mezzo dal pagamento, l’agente di commercio non ha visto né l’auto né le somme versate. Per questo ha deciso di affidarsi al nostro ufficio legale tramite il quale abbiamo chiesto la restituzione dei 1.200 euro e un risarcimento per il danno subito. Attendiamo risposte, intanto non possiamo fare a meno di notare che i problemi con le auto, nuove e usate, sono sempre più frequenti. Concessionarie che falliscono, vetture con difetti, limitazioni del traffico che penalizzano le fasce meno abbienti. Ma, soprattutto, troppi costi che rendono la macchina un bene di lusso. Come Adico chiediamo al governo di ridurre le spese per gli automobilisti, oltre che eliminare qualche ridicola accise che insite ancora sul carburante”.