Autovelox “illegali”, la proposta di Adico: “restituiamo i punti a chi ha già pagato la sanzione”

Venezia. Autorizzati, sì, ma non omologati. Quindi, di fatto, non validi. Ecco l’ennesima “mazzata” contro i sistemi elettronici per il controllo della velocità meglio conosciuti come autovelox. Il caso – che potrebbe deflagrare in una richiesta record di rimborsi – parte da una inchiesta che da Cosenza si sta allargando a macchia d’olio in tutta Italia e non risparmia nemmeno la terraferma veneziana, con due strumenti di rilevazione collocati in via Martiri della Libertà e ricompresi fra quelli non omologati. A quanto si è potuto apprendere, i Comuni sarebbero parte lesa in questa vicenda perché il fornitore degli autovelox avrebbe dichiarato che gli stessi erano sia autorizzati che omologati dal Ministero. Circostanza, quest’ultima, a quanto pare non veritiera. “Quello che sta succedendo con l’inchiesta di Cosenza – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – testimonia quanto andiamo a dire da tempo su molti rilevatori di velocità: sono delle slot machine mangiasoldi che servono solo a fare cassa e a far quadrare i bilanci comunali. Non per niente, come mostra una nostra recente indagine, su circa 30 milioni di proventi per multe stradali incassati dai comuni della città metropolitana nel 2023, 10 milioni, quindi un terzo, sono sanzioni per alta velocità, per lo più comminate attraverso gli autovelox. Ci ricordiamo benissimo, ad esempio, ciò che era successo anni fa con l’occhio elettronico sul ponte della Libertà: in quel caso da un giorno all’altro il limite di velocità passò da 90 a 70 chilometri orari facendo esplodere un  numero incredibile di multe e di relative proteste (e ricorsi). Di recente c’è stato il caloroso caso di Cadoneghe, nel Padovano. Da quanto emerge dall’inchiesta – prosegue Garofolini -, i Comuni sarebbero parte lesa perché il titolare della ditta che ha fornito gli strumenti avrebbe millantato una omologazione al Ministero mai avvenuta. Ci chiediamo se una amministrazione locale non abbia gli strumenti per verificare preventivamente la veridicità di queste dichiarazioni. Ci sembra davvero impossibile, più probabile che si eviti questo passaggio “burocratico” fidandosi esclusivamente di chi fornisce l’autovelox. In ogni caso la nostra associazione, tramite il proprio ufficio legale, sta analizzando la questione per valutare la possibilità di assistere gli automobilisti negli eventuali ricorsi. Il tema – ribadisce il presidente di Adico – non è semplice considerando soprattutto che, per chi ha già pagato, non esisterebbe in realtà la possibilità di annullare la sanzione. Ma intanto, in attesa di eventuali sviluppi, stiamo studiando le possibili vie per dare una mano agli automobilisti multati. Di fronte all’impossibilità di rimborsare chi ha già pagato perché la legge non lo consentirebbe, pensiamo ad esempio alla possibile restituzione dei punti tolti a causa dell’infrazione”.

L’associazione, sia chiaro, è la prima fautrice della sicurezza stradale. “Mai e poi mai ci sogneremmo di difendere, per esempio, un automobilista che sfreccia a tutta velocità passando con il rosso”, incalza Garofolini. . A volte gli autovelox vengono richiesti dagli stessi residenti delle zone considerate a rischio e questo è legittimo. Ma Adico insiste su un punto: “troppo spesso gli occhi elettronici sono stati abilmente utilizzati per appianare bilanci in difficoltà. A nostro avviso la categoria degli automobilisti è fin troppo tartassata, fra bolli, assicurazioni, revisioni, caro-carburante. Le multe attraverso gli autovelox sono più il frutto di strategie contabili che strumenti atti ad assicurare la sicurezza stradale”. 

2 risposte

  1. Salve, ho ricevuto un verbale del 8.08.2024 per un eccesso di velocità di 12 kmh autovelox 106 matricola 951049 , ho visto dal sito https://www.comune.venezia.it/it/content/autovelox-106 che ci sono dei verbali scaricabili (Taratura e dichiarazione di conformità del 13/12/2023 +
    Verbale di verifica funzionalità del 23/12/2023) Non trovo il verbale di omologazione e non so se è previsto , nel verbale di taratura e dichiarazione di conformità del 13.12.2023 è indicato solo la matricola 950013 (e non la matricola 951049) ed anche sul certificato di verifica funzionalità cita solo la matricola 950013 (anche se l’autovelox è sempre il 106).
    Vorrei un vs parere in quanto sarei propenso a fare il ricorso alla prefettura. Potreste supportarmi . Grazie mille

    1. Buonasera, per approfondire la tematica le consiglio di visionare questo link:https://www.laleggepertutti.it/615597_come-si-fa-a-sapere-se-un-autovelox-e-omologato.
      Di contro, io personalmente le sconsiglio di presentare ricorso quantomeno al Prefetto che difficilmente dà ragione all’automobilista (lo vediamo per esperienza diretta) e, soprattutto, se boccia il ricorso solitamente aumenta la sanzione iniziale, spesso raddoppiandola. A quel punto meglio presentare ricorso al Giudice di Pace anche se la possibilità di un esito negativo è molto elevata.
      Comunque se vuole ci contatti allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì9-13 e 15-19).
      Intanto buona serata
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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