Iniziativa del Consorzio Promovetro Murano nell’ambito della campagna contro la contraffazione. Apparirà sul Ponte degli Scalzi
(VENEZIA 3 giugno) Un banner per promuovere la campagna contro la contraffazione del vetro di Murano, appeso alla sommità del Ponte degli Scalzi, di fronte alla stazione ferroviaria di Venezia: è la nuova azione messa in atto dal Consorzio Promovetro Murano, per rafforzare la campagna formativa nell’ambito del protocollo d’intesa con Regione Veneto, Comune di Venezia, Camera di Commercio e associazioni dei consumatori e di categoria. L’iniziativa di promozione del marchio ‘Vetro Artistico Murano, affidata a un preciso messaggio (‘If you want original Murano glass this is your official guarantee), che si rivolgerà ai turisti fino alla fine di ottobre, è stata presentata questa mattina ai piedi del ponte. «È solo uno dei tanti tasselli – ha detto Luciano Gambaro, presidente del Consorzio – di un puzzle molto più ampio per la tutela e il rispetto dell’origine, mirato non solo alla garanzia e alla tutela delle aziende produttrici, ma anche a quella dei consumatori finali. Di certo si può fare ancora molto, ma, in questi anni, siamo riusciti, attraverso le importanti sinergie realizzate, a innescare un circolo virtuoso». A breve verrà depositata una segnalazione all’Antitrust per ottenere un pronunciamento che inibisca e blocchi, per pubblicità ingannevole, quei siti internet che commercializzano pezzi con la dicitura ‘Vetro di Murano, senza specificare se si tratti di oggetti realmente realizzati nell’isola o se si tratti solo di vetro grezzo proveniente dalla Laguna e poi lavorato altrove.
(fonte nuovavenezia.it)
Una risposta
Un’iniziativa lodevole, perfino tardiva. Speriamo proprio riesca a far breccia alla salvaguardia dell’antica arte del vetro veneziano, tutelando molte fornaci ormai sull’orlo della crisi, e tuteli tutti quei clienti che rischiano di essere truffati da taluni (non voglio far di tutte le erbe un fascio)che gestiscono un’orda di bancarelle abusive e non e da imitazioni spregiudicate che spacciano patacche.