Lo hanno fatto contattare addirittura da una società di recupero crediti, per chiedere il saldo di una fattura da 1.600 euro per la fornitura di gas. Peccato, però, che quella fattura si riferisca a un servizio offerto all’anziana madre da ottobre 2012 ad agosto 2014, mentre la donna era deceduta nel luglio del 2012. E’ questa la disavventura capitata a un professionista veneziano che s’è rivolto all’Adico per chiedere assistenza.
La storia è emblematica. La donna, che viveva a Mira e aveva pagato regolarmente tutte le utenze, viene a mancare a luglio di tre anni fa. Ad aprile del 2013 il figlio chiede al fornitore di gas, E-ON, la disdetta del contratto e a settembre dello stesso anno l’immobile viene venduto. Lo scorso autunno l’uomo riceve la richiesta di pagamento di una bolletta da 1.600 euro relativa a un periodo di tempo successivo alla morte della donna.
Cos’è successo? “Abbiamo potuto constatare che la fattura si riferisce al consumo effettuato dai nuovi proprietari – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Per questo abbiamo chiesto lumi a E-ON, dato che il nostro assistito aveva fatto la disdetta ad aprile del 2013, parecchi mesi prima di aver venduto l’abitazione”. A questo punto E-ON svela l’arcano con una spiegazione che lascia stupefatti. “L’operatore ci ha scritto dicendo che nella richiesta di disdetta presentata dal nostro iscritto ad aprile di due anni fa mancava della documentazione – spiega Garofolini -. E ha specificato che sarebbe stato compito del richiedente informarsi se era tutto a posto. Non avendolo fatto, la disdetta non è stata effettuata. Noi crediamo, ragionando razionalmente, che dovvrebbe essere l’operatore a contattare il cliente nel caso in cui manchi una parte di documentazione”.
Il caso trattato dall’Adico apre un capitolo molto delicato, che è quello delle incombenze legate alla perdita di un proprio caro. La nostra associazione mette a disposizione degli iscritti un progetto speciale, denominato testamento e succcessioni, che fornsice assistenza per la redazione del testamento, per la rinuncia all’eredità, per la dichiarazione di successione, per le volture delle utenze e per la cessazione dei contratti in essere intestati al de cuius.