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Bollette, insolvenze cresciute del 20%. Intervento Adico ed S4 Energia nel Gazzettino di Padova

PADOVA. Almeno 30mila pensionati con la minima rischiano di non riuscire a pagare le bollette di gas e corrente elettrica. Gli aumenti nell’ambito del mercato tutelato, quello il cui prezzo della materia prima è fissato dall’Agenzia nazionale Arera, sono esplosi. Anche nel Padovano da inizio estate (da luglio in poi) il prezzo della luce è aumentato del 50% e quello del gas del 118%. Questo ha determinato che da agosto le insolvenze sono cresciute fra il 15 e il 20% e stanno cominciando i distacchi per i non pagatori. 

L’ANALISI 

L’analisi arriva da una società di fornitura, la “S4 energia”, che opera a Padova. Silvia Destro: «La percentuale di insoluti è aumentata dal 2-3 per cento al 15-20 per cento e tocca sia le famiglie che le imprese. Anche noi siamo in difficoltà perché i no stri fornitori chiedono prepaga menti e addirittura depositi cauzionali». 

Si è già vista già la “botta” con le bollette di settembre con un aumento del 58 per cento. Ma Arera ha fissato proprio l’altro giorno il prezzo del gas a 0,55% al metro cubo. Le conseguenze le vedremo sulla bolletta di ottobre e novembre che arriva a di cembre. Questo per chi ha il con tratto con il mercato tutelato. Chi invece ha un contratto sotto mercato libero ha il prezzo deciso dal fornitore. 

Ora, chi ha un Isee fino a 12mila euro riceverà un bonus socia le ovvero una “una tantum” comunale. Ma finirà lì. «Abbiamo visto un caso di recente di una coppia lui invalido, che ci ha det to che sta risparmiando sul cibo per pagare le bollette aumentate del 40 per cento». In altri casi stanno avvenendo già i distacchi della fornitura anche se, prima di staccare luce e gas, i fornitori impiegano fra il mese e mezzo e i due mesi. Ma è un vero e proprio allarme per più di un contribuente padovano su tre, con red diti netti uguali o inferiori ai 1000 euro mensili, ovvero per circa 250 mila contribuenti padovani. Entro fine anno molti di questi si troveranno senza luce, gas o entrambi. 

IL PERICOLO 

La maggiore preoccupazione, spiegano all’Adico è per gli oltre 30mila pensionati padovani che sono forniti dal mercato tutelato (2 su 3) e che hanno pensioni inferiori ai mille euro lordi mensili. Gli aumenti di ottobre decretati dall’Arera e molto temuti, ri guardano solo i clienti del mercato tutelato, quelli dove i prezzi si fissano ogni tre mesi, quindi ottobre si fissano le tariffe dell’ultimo trimestre. Nel mercato libero, dove si trova fra il 60 e il 65% dei clienti gli aumenti sono già stati assorbiti nei mesi precedenti da qui gli aumenti estivi. 

Carlo Garofolini, presidente dell’associazione dei consuma tori. «Queste persone sono già ora in gravi difficoltà, con gli aumenti del 2022. Figuriamoci co sa faranno con le fatture in arri vo questo trimestre. Chiediamo dunque alle aziende che operano nel mercato tutelato di rende re fattivo il termine “maggior tu tela” prevedendo moratorie ai pagamenti per quei soggetti che non sono in grado di affrontare i rincari fra i quali, come detto, ci sono circa 170 mila anziani che prendono meno di mille euro lordi mensili». 

Ma quanto è aumentata la spesa per l’abitazione a causa del caro-bollette? In media i padovani hanno pagato come spesa per l’abitazione (che comprende anche le bollette) 243 euro in più al mese rispetto al 2021. Nel 2021 spesa per abitazione mensile: 935 euro, nel 2022 (almeno fino a settembre) 1.169 euro.

Fonte: IL GAZZETTINO DI PADOVA

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