Una partenza troppo brusca, una caduta rovinosa a terra, la lussazione della spalla. Ecco i tre “fotogrammi” che raccontano la disavventura vissuta nel maggio del 2014 da C.M., casalinga mestrina vittima, suo malgrado, di una vigorosa accelerata da parte del conducente Actv della linea 9 (Foscari-San Liberale) che l’ha fatta balzare al suolo costringendola a ricorrere alle cure dei medici del Pronto soccorso. Qualche giorno fa, grazie all’intervento dello sportello risarcimento danni legale dell’Adico e in seguito a una lunga “trattative”, la donna ha ottenuto da Actv (o, meglio, dall’assicurazione dell’azienda) un risarcimento di 3mila e 500 euro per il danno subito.
Il fatto risale al 7 maggio 2014. Alle 14.20 C.M. sale sulla linea 9 e si accinge a obliterare il biglietto. In quel frangente, l’autista riparte ma lo fa con eccessivo vigore. La forza d’inerzia del brusco avvio fa cadere all’indietro la casalinga mestrina che sbatte soprattutto la spalla, provando subito un intenso dolore. Qualche opra dopo la caduta – la cui dinamica è stata confermata da testimoni oculari e verbalizzata dallo stesso conducente – la donna viene portata al Pronto soccorso per individuare le possibili conseguenze dell’incidente. I medici riscontrano in particolare la lussazione della spalla sinistra, con prognosi di 21 giorni, con conseguente intervento ortopedico e relative terapie.
“I legali del nostro sportello risarcimento danni – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – hanno contattato l’azienda, facendo partire l’iter per la richiesta di risarcimento. Inutile dire che la trattativa è andata avanti per mesi, fino a che l’assicurazione di Actv, a fronte di tutta la documentazione presentata, e in particolare di quella medica, ha riconosciuto alla nostra socia un risarcimento di 3mila e 500 euro”.