Trenta ore di ritardo in un caso, addirittura quaranta nell’altro. Due giornate che hanno fatto saltare i nervi ai passeggeri di alcuni voli tra l’aeroporto Marco Polo di Venezia e altri due scali, quello di Newark negli Stati Uniti e quello di Kos in Grecia. I problemi più pesanti hanno coinvolto il charter Volotea da Kos a Venezia, in partenza giovedì notte, improvvisamente cancellato: così una sessantina di turisti veneti, tra cui molti veneziani e due famiglie bellunesi, è rimasta in trappola nello scalo greco.La situazione è rimasta bloccata per così tanto tempo che è stato chiesto anche l’intervento della polizia, mentre qualcuno si sarebbe addirittura rivolto all’ambasciata italiana. Finalmente, dopo una lunghissima serie di avvisi di partenza imminente, puntualmente smentiti, nel tardo pomeriggio di sabato l’aereo ha lasciato la Grecia: ma l’arrivo, anziché in laguna, è stato spostato a Milano, con successivo transfer a Tessera.
Non è andata meglio, nei giorni scorsi, per chi ha invece cercato di lasciare il Marco Polo con destinazione Usa. I disservizi hanno interessato i voli giornalieri in partenza da Venezia per Newark, in New Jersey, una meta particolarmente delicata perché snodo per molte altre destinazioni, sia verso gli States che per il Sudamerica. I primi inconvenienti venerdì mattina, quando i passeggeri erano già imbarcati sull’aereo del vettore United in partenza alle 10.55: il pilota avrebbe comunicato alcune irregolarità tecniche e il ritardo della partenza, ma dopo una serie di prove alle 14.30 i viaggiatori sono stati fatti scendere. Altre ore di attesa, infine la conferma che il volo era cancellato e il rinvio al giorno successivo, ma la comunicazione è arrivata solo alle 17.30. A quel punto per tutti è scattata la corsa alla ricerca di un albergo dove passare la notte.
Non è andata meglio sabato mattina, perché lo stesso volo delle 10.55 è stato nuovamente ritardato alle 17.30 per motivi operativi. Così, a partire dalle 13, ai vacanzieri in coda dalle 10 si sono aggiunti tutti i passeggeri rimasti a terra e tornati al terminal dopo la notte in albergo, speranzosi di imbarcarsi per le 16, ora segnalata dalla compagnia aerea per il volo sostitutivo. I viaggiatori del venerdì si sono poi visti ritardare ulteriormente il volo alle 17.15. Finalmente, alle 17.45, entrambi i vettori United hanno lasciato le piste dello scalo lagunare.
ADICO, TRAMITE IL PROPRIO SPORTELLO “VACANZA INFORMATA”, SI METTE A DISPOSIZIONE DEGLI ISCRITTI PER CONSULENZA E ASSISTENZA NELLE RICHIESTE DI RIMBORSI E RISARCIMENTI.