Case fantasma, stanze inagibili, voli cancellati. Quando la vacanza da sogno si trasforma in un incubo

Agognate, sognate per tutto l’inverno, organizzate fino nei minimi dettagli oppure improvvisate last minute. Le vacanze estive sono questo e molto altro ancora anche se ogni tanto la realtà è ben diversa dalla visione onirica che la precede.

Secondo un’indagine di Adico, infatti, il 10% delle vacanze si trasformano in un incubo legato a diverse situazioni: voli cancellati, appartamenti fantasma, siti truffa, stanze al limite dell’agibilità, situazioni totalmente differenti da quanto prospettato.

Adico, tramite il proprio sportello “vacanza informata”, segue da sempre le problematiche dei viaggiatori, mettendo a disposizione delle “vittime” il proprio staff legale. Ma quali sono le principali criticità (e le possibili soluzioni) che possono intervenire nell’ambito delle vacanze estive? Vediamo.

Volo cancellato. E’ di sicuro una delle casistiche più diffuse che non riguarda solo le vacanze. Il codice del turismo, da questo punto di vista, presenta tutele importanti per le vittime che possono procedere con la richiesta di risarcimento. Per ottenerlo bisogna:

Essere in possesso di un biglietto aereo (compresi quelli emessi nell’ambito di un programma Frequent Flyer o di altri programmi commerciali delle compagnie aeree);

Avere una prenotazione confermata;

Presentarsi al check-in nei modi e nei tempi indicati per iscritto dalla compagnia aerea, dall’operatore turistico autorizzato oppure, in assenza di indicazioni, non oltre 45 minuti prima dell’ora di partenza.

Partendo da queste prospettive si può ottenere:

rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata;

imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;

imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero.

Case fantasma. Capita più di quanto si possa credere e quando succede sono guai. Tutto parte di solito da una prenotazione on line tramite siti non affidabili. Di fatto la vittima quando arriva in loco non trova nessuna casa. A questo punto, tenendo conto che il truffatore sarà sparito nel nulla, sarà praticamente impossibile farsi rimborsare o risarcire. Quindi è fondamentale tutelarsi a monte, in fase di prenotazione, adottando tutte le precazioni necessarie per non cadere nella rete degli hacker.

Appartamenti inagibili. Quando si arriva in una casa vacanza totalmente differente da quanto prospettato, si può imputare al venditore l’inadempimento contrattuale che contempla dunque la possibilità di risarcimento. Bisogna però documentare anche a livello fotografico le promesse disattese e presentare richiesta di rimborso entro dieci giorni dall’inizio del soggiorno ricordando che la prescrizione scatta dopo un anno.

Hotel non conforme. Il modo migliore per richiedere il rimborso, parziale o integrale, del costo dell’hotel è tramite l’invio di un modulo di reclamo, dove inserire i propri dati personali, quelli di eventuali ospiti, gli estremi della prenotazione e infine le condizioni ritenute non idonee rispetto a quanto promesso. Anche qui, di norma, è consigliabile muoversi entro dieci giorni dall’inizio del soggiorno.  

Di norma è consigliabile mandare la domanda entro al massimo 10 giorni dalla data del soggiorno, tuttavia prima la invierai meglio sarà, soprattutto se vuoi ottenere un rimborso totale dell’hotel.

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