Cerca
Close this search box.

Conti bancari alle stelle, la protesta di Adico: “aumenti ingiustificati”

La Nuova Venezia (autore: Alberto Sanavia) ha pubblicato e analizzato l’indagine dell’osservatorio Confrontaconti.it ed SosTariffe.it sull’aumento delle spese bancarie intervistando il presidente dell’Adico. Ecco alcuni stralci dell’articolo e l’intervento integrale di Garofolini.   

Non bastano i rincari nel carrello della spesa, le mazzate su luce e gas, l’impennata della rata del mutuo. Anche i costi bancari registrano aumenti considerevoli, tanto da rendere ancora più difficile la vita dei correntisti e delle loro famiglie. Secondo un’indagine realizzata dall’osservatorio Confrontaconti.it e Sostariffe.it., in appena 11 mesi (da febbraio 2022 a gennaio 2023) i costi di gestione di un conto corrente “tradizionale” sono aumentati del 7%, quelli on line del 26%. Per chi usa i servizi bancari senza l’utilizzo di internet, la spesa è di 193 euro l’anno (+5%), quota che scende a 152 euro per chi sfrutta servizi misti (+7%) e che si riduce ulteriormente per chi fa uso esclusivo dei servizi home banking: 116 euro, con un aumento del 5%. Insomma, un vero e proprio salasso che fa arrabbiare i consumatori/utenti, le prime vittime di questo trend in salita.

“È da anni che lo denunciamo – tuona Carlo Garofolini, presidente dell’Adico –  perché gli aumenti sono fuori controllo. Per assurdo, tutto questo avviene in una fase in cui le filiali stanno chiudendo e in cui le banche tradizionali sono sempre più on line. Bisogna quasi rassegnarsi alla logica che depositare soldi in banca diventa un costo. Le banche non spendono più per mandare notifiche per posta e, nonostante la digitalizzazione, fanno soldi a palate aumentando i costi su servizi per i quali non vi è più libera scelta. A differenza del passato, non ci sono più interessi sul conto o sui depositi, o comunque gli interessi non sono più adeguati ai tassi reali esistenti: basti vedere lo spread che viene calcolato quando si richiede un mutuo. A fronte dell’apertura di un conto corrente, l’utente non ha più nulla in cambio. Anche le carte prepagate ora sono a pagamento, mentre una volta venivano date gratuitamente”. Adico pensa anche ai commercianti. “Gli esercenti lo sanno bene – spiega Garofolini – perché i costi sulle transazioni per i pagamenti bancomat non sono state tolte e spesso sono state persino aumentate”. Ma cosa fare quindi per scegliere l’istituto migliore? “Quello che consigliamo è confrontare le offerte e seguire quelle che danno una maggior trasparenza, anche se non è facile, soprattutto per i più anziani. Guardando al risparmio, le banche on line sono quelle che permettono di spendere meno, ma anche qui i costi stanno aumentando e non riusciamo a comprenderne il motivo”. Sui servizi bancari tramite internet, Adico predica attenzione. “In questi anni – dice Garofolini – sono state ricevute oltre 400 segnalazioni di persone a cui sono svaniti i soldi sul conto corrente per vulnerabilità dei sistemi di sicurezza on line o perché qualcuno ha perso il cellulare ed è finito nelle mani sbagliate. Ci troviamo nella situazione in cui nel nostro telefono abbiamo le chiavi di accesso della nostra vita. Viviamo con la paura che qualcuno possa rubarci dati sensibili, ma anche con l’amarezza di sapere che i costi di gestione dei nostri risparmi lievitano costantemente”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post recenti

Newsletter Adico

Iscriviti subito alla nostra newsletter, riceverai notizie e informazioni sulle nostre attività!




Con l'iscrizione dai il consenso al trattamento dei tuoi dati personali! Prima di inviare e acconsentire prendi visione dell'informativa sul trattamento dei dati nella sezione privacy policy*

Continuando a navigare nel sito acconsenti all'uso di Cookie Tecnici neccessari che permettono di offrire la migliore esperienza di navigazione, come descritto nell'informatva sulla privacy.