Aumentano i costi del conto corrente: secondo Bankitalia, che ha preso in esame i numeri del 2021, la spesa di gestione di un conto corrente l’anno scorso è cresciuta di 3,8 euro, passando da 90,9 euro ai 94,7 euro.
Il rialzo è dovuto in buona misura dalle spese per l’emissione e per la gestione delle carte di pagamento. Le spese variabili sono cresciute principalmente per effetto della maggiore operatività della clientela, che si era invece contratta nel 2020, particolarmente per le operazioni presso gli sportelli.
Da cosa dipendono gli aumenti
Per elaborare i risultati, Bankitalia ha verificato oltre 13mila conti correnti bancari, mille conti correnti postali e 950 conti on line. Dai dati raccolti è emerso che la spesa di gestione dei conti nel 2021 è cresciuta di 3,8 euro, per una media di 94,7 euro.
A incidere sulla variazione in particolar modo sono le spese fisse, che valgono il 73,4% dell’aumento complessivo, mentre quelle variabili sono il 26,6%. Tra le prime, il peso più significativo è dato dall’emissione e dalla gestione delle carte di debito e credito, mentre le seconde sono aumentate principalmente per effetto della maggiore operatività della clientela, che si era invece contratta nel 2020, in particolare per le operazioni agli sportelli (senza dimenticare bonifici su altri canali, prelievi al Bancomat, pagamenti automatici e scritture allo sportello).
Crescono le spese di gestione
A crescere sono anche le spese di gestione dei conti correnti online, passate da 21,5 a 24,3 euro. Le cause sono da riscontrare nei canoni di base e in una maggiore operatività. L’aumento è di 2,8 euro rispetto al 2020.
“Per i conti postali l’incremento osservato, da 53,0 a 58,0 euro”, precisano gli analisti di Banca d’Italia.
La commissione per la messa a disposizione dei fondi (MDF) applicata nei contratti di apertura di credito in conto corrente è risultata in lieve flessione, diminuendo dall’1,8 all’1,7% del credito accordato”, si legge ancora nel comunicato, la commissione unitaria di istruttoria veloce (CIV), applicata sugli sconfinamenti e sugli scoperti di conto corrente, è diminuita da 18,9 a 16,9 euro.
Conti correnti online più convenienti
Si confermano più convenienti i conti correnti online, anche grazie alla minore spesa per i canoni base. La convenienza è dovuta a una più bassa percentuale di clienti tenuti al pagamento dei canoni e a un inferiore importo del canone di base (32,7% dei conti convenzionali). Un profilo tariffario più favorevole si osserva anche nelle spese variabili, soprattutto nelle spese di scritturazione contabile, gratuite nei conti online, nei prelevamenti di contante presso gli Atm, nei bonifici online e nei pagamenti automatici.
Fonte: QuiFinanza.it