Coronavirus, decine di persone chiedono aiuto all’Adico per contestare le multe ritenute ingiuste. Garofolini: “pronti ad assisterli ma chi perde rischia incredibilmente il raddoppio della multa”

VENEZIA. Contestare o pagare subito con lo sconto del 30% ? Ecco il dilemma che viene posto in questo periodo ai tanti cittadini veneziani che si stanno rivolgendo all’Adico dopo aver ricevuto sanzioni legate alle restrizioni emanate da governo e Regioni per l’emergenza Coronavirus. In diversi casi, seguendo il racconto delle persone sanzionate, pare che da parte delle Forze dell’Ordine non sia stato utilizzato quel “buon senso” suggerito anche dallo stesso Presidente del Consiglio. In altre situazioni l’interpretazione delle ordinanze può essere molto soggettiva, per esempio quando si parla di “prossimità” circa la distanza massima che si poteva raggiungere nella fase 1 facendo jogging. Poi c’è tutto il caos delle ordinanze regionali che soprattutto in Veneto hanno visto il presidente Luca Zaia giocare in anticipo rispetto all’Esecutivo, modalità che ha ingenerato molta confusione fra i cittadini. Eppure, pur di fronte a queste considerazioni e alla grave emergenza economica che sta vivendo tutto il Paese, i rischi di un ricorso (o, meglio, di una memoria difensiva) fanno propendere per il pagamento della multa senza contestazione. Il motivo? Semplice e biasimevole. ll cittadino, nel caso purtroppo probabile di rigetto della contestazione, subisce il raddoppio della multa. Una vera e propria beffa che in un periodo come questo rischia di aumentare esponenzialmente la tensione sociale.

 “Abbiamo una decina fra soci veneziani e mestrini che ci hanno già chiesto di intervenire perchè ritengono di aver subito una sanzione ingiusta – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. In effetti, sentendo le loro storie, esistono sicuramente elementi sufficienti per presentare una memoria difensiva. Abbiamo deciso di metterci a disposizione offrendo gratuitamente agli iscritti un modello per la contestazione e la consulenza del nostro legale. Ma a questo punto ci tocca sconsigliare a tutti di procedere così perché anche chi ha pienamente ragione rischia comunque una bocciatura e il raddoppio della sanzione mentre pagando entro 30 giorni si ottiene lo sconto del 30% (di solito da 400 euro si passa a 280). Con il Prefetto tanti cittadini, anche diabili, hanno avuto pessime esperienze con le multe nelle ztl mestrine, tanto che già a suo tempo ci siamo chiesti se i ricorsi venissero letti o se si procedesse direttamente al raddoppio della multa come per castigare chi fa ricorso e per scoraggiare altri possibili ricorrenti. Ma è giusto questo in uno Stato di diritto?”. Ricordiamo che le memorie difensive vanno in genere presentate al Prefetto, per multe comminate da Carabinieri, Polizia o Guardia di Finanza, o al Comune, per sanzioni disposte dai vigili (sul verbale è indicato tutto). Da qui l’appello dell’Adico. “Chiediamo a Prefetto e Comune di evitare il raddoppio delle multe, salvo ovviamente per chi presenta ricorso pur avendo torto marcio – conclude Garofolini -. Noi mai e poi mai daremo assistenza a persone sanzionate in modo evidentemente giusto ma dove vi siano dubbi vorremmo intervenire. Come possiamo farlo, però, di fronte a questo vergognoso  ricatto economico? Se le istituzioni mostrano atteggiamenti arroganti e vessatori, i cittadini perdono sempre più fiducia nei loro confronti con conseguenze sull’intera comunità”.         

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