DA OGGI L’AGENZIA DELLE ENTRATE METTE A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI IL MODELLO 730. A PARTIRE DA SABATO ADICO ASSISTE I SOCI E I NON SOCI NELLA COMPILAZIONE.

Da oggi, in via sperimentale, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, il modello 730 precompilato. Modello che può essere accettato o modificato. Il vantaggio fondamentale per il contribuente (oltre a quello relativo all’ulteriore semplificazione nella compilazione del modello) è legato ai controlli. Infatti, se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, direttamente oppure al sostituto d’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all’ Agenzia dai soggetti che erogano mutui fondiari e agrari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali (interessi passivi, premi assicurativi e contributi previdenziali). Se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi.

Per le persone che si rivolgono all’Adico con lo scopo di richiedere il servizio di assistenza nella compilazione del modello 730, non è necessario scaricare la documentazione precompilata dato che l’operazione verrà effettuata direttamente dai nostri esperti a seguito della firma da apporre sulla delega.

Chi è interessato interessato a farsi assistere dall’Adico nella compilazione del 730, può telefonare alla sede dell’Associazione Difesa Consumatori (via Volturno, 33, Mestre) al numero 041-5349637 in orario di ricevimento (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30) per fissare un appuntamento con i nostri collaboratori.

Per la consegna della documentazione necessaria e per il ritiro dei modelli compilati sono state fissate quattro giornate. Per la consegna: sabato18 aprile, sabato 2, 9 e 16 maggio; per il ritiro: sabato 2, 9, 16 e 23 maggio. L’assistenza per la compilazione del Modello 730 verrà effettuata con il seguente orario: 9-13.

ECCO LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA (DA PORTARE IN SEDE IN DUPLICE COPIA COMPRESO L’ORIGINALE):

  • Delega per l’accesso alla dichiarazione
  • Copia documento di identità e codice fiscale
  • Copia dichiarazione redditi anno precedente e ricevute Irpef per acconti pagati.
  • Stato famiglia in carta semplice o autocertificazione della composizione familiare, o dichiarazione che non è intervenuta alcuna variazione rispetto alla dichiarazione precedente. Autocertificazione del domicilio per la notificazione degli atti.
  • Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio.
  • Copia dei contratti di acquisto o di vendita di terreni, fabbricati, completi di dati catastali e copia contratto di mutuo.
  • Affitti: il totale degli affitti percepiti nell’anno 2014 suddivisi per immobile.
  • Modelli Cu per redditi di lavoro dipendente, di pensione, collaborazione .
  • Altri redditi: collaborazione occasionale (prospetti imponibili e ritenute effettuate).
  • Spese mediche, chirurgiche: prescrizione ,fatture o ricevute e scontrini. La fotocopia degli scontrini deve permetterne la lettura completa.
  • Spese mantenimento cani guida.
  • Spese veterinarie.
  • Interessi sui mutui ipotecari o agrari pagati nell’anno: dichiarazione della banca o un documento analogo attestante sia l’ammontare degli interessi pagati nell’anno, sia il titolo per il quale sono stati pagati tali interessi.
  • Premi per assicurazione vita, infortuni e contributi previdenziali volontari.
  • Polizza assicurativa S.S.N assicurazione R.C AUTO.
  • Contributi e premi versati alle forme pensionistiche complementari e individuali.
  • Spese per rette relative alla frequenza di asili nido.
  • Spese di frequenza a corsi di istruzione secondaria o universitaria.
  • Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede.
  • Spese funerarie.
  • Spese per assistenza personale per soggetti non autosufficienti.
  • Spese per attività sportiva praticata dai ragazzi.
  • Erogazioni liberali e contributi versati al Clero, Paesi in via di sviluppo, Stato, Onlus, Amministrazioni pubbliche, ecc.
  • Contributi versati per addetti ai servizi domestici familiari.
  • Assegni corrisposti al coniuge (ad esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli) in conseguenza di separazione legale, scioglimento o annullamento del matrimonio. Oltre alle ricevute degli assegni, allegare la fotocopia dell’atto e codice fiscale del coniuge.
  • Contributi consortili (Consorzio bonifica).
  • Documentazione relativa alla detrazione per ristrutturazione edilizia.
  • Spese per la sostituzione di frigoriferi, congelatori.
  • Documentazione relativa alla detrazione per interventi finalizzati al risparmio energetico.
  • Contratti di locazione di immobili adibiti ad abitazione principale; contratti di locazione convenzionali ( L. n. 431 del 1998 , art.2 co 3 e art. 4 co 2e 3).

Tutte le informazioni sono consultabili sul sito dell’associazione www.associazionedifesaconsumatori.it. Per ricevere informazioni si può anche chiamare in sede oppure scrivere alla mail info@associazionedifesaconsumatori.it.

 

Una risposta

  1. Come al solito, le cose facili le fanno difficili, anzi, in nome della privacy o a tutela degli interessi economici di questa o quella categoria di professionisti i meno si complica la vita al cittadino.
    Mi riferisco alla possibilità di accedere al proprio mod.730 online. Operazione questa fatta in nome della trasparenza e semplificazione al punto tale che l’unica semplificazione che al momento si è realizzata sta nel fatto che le poste italiane non sono invase da tonnellate di carta da consegnare ai cittadini per poi ritroverseli per la consegna al fisco, ma questa è un’altra storia. Ho provato a collegarmi al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite il pin dell’Inps con cui da alcuni anni ho intrapreso contatti che riguardano la mia posizione. Con l’Inps tutto fila liscio attraverso il codice PIN che mi hanno a suo tempo spedito, convertito al rinnovo in dispositivo (composto di 8 caratteri tra lettere e numeri) eppure il sistema mi dice che non posso accedere perchè il PIN non è di tipo “dispositivo”. Cerco nel sito dell’Inps la procedura per convertirlo caso mai ce ne fosse bisogno ed alla fine concludo leggendo le istruzioni che dovrei fare quello che si manifesta un’inutilità per i cittadini. Eppure fino all’anno scorso, anche con il CAF cui ci ha sempre obbligato il fisco, attraverso il pin accedevo al mio modello 730 come uil Caf stesso, il quale proprio perchè da me concesso, in qualsiasi momento può o poteva accedere ai miei dati, anche senza che io ne sapessi nulla. Insomma a forza di troppo garantismo non è garantito proprio un bel niente perchè tanto se si vuole sapere qualcosa sul conto di qualcuno non cè neppure tanta strada da fare perchè come riscontrato a forza di firmare dchiarazioni sulla privacy solo pochi si sono accorti che in tale dichiarazione l’ultima di esse non va mai rilasciata anzi deve essere barrata perchè altrimenti i propri dati finiscono in mano a chissà chi e cosa ne possa fare a nostra insaputa.Nel mentre il fisco con la sua semplificazione si rileva è più complicato di prima. Evviva la semplificazione, si per l’interesse economico delle caste dei commercialisti e dei CAF. Una benza “Renzata”.

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