Da oltre 10 giorni senza gas dopo aver pagato la bolletta al nuovo (e non richiesto) fornitore. Adico in aiuto di madre e figlio residenti a Favaro.

Mestre. Contratto nuovo (e forse non richiesto), disagi e disservizi vecchi. E’ partendo da questo adagio che si può raccontare la storia di S.C. e della madre invalida malata di Alzheimer con cui abita nella stessa casa, a Favaro. Da una decina di giorni, infatti, i due sono costretti a vivere la propria quotidianità senza gas, quindi senza acqua calda, senza riscaldamento e senza fornelli, per un problema con il fornitore, Facile Energy. Di fatto la bolletta “incriminata”, maturata in un contesto ambiguo, è stata pagata dai diretti interessati l’8 ottobre, dopo che un paio di giorni prima si erano ritrovati, inaspettatamente, senza la fornitura. A oggi, però, sono ancora in attesa del gas anche se la riattivazione sarebbe dovuta avvenire a distanza di 2/5 giorni dal pagamento.
Ma partiamo dall’inizio perchè in realtà la vicenda, raccontata all’Adico dalla sorella di S.C., parte da una considerazione. I due utenti, dopo essersi ritrovati senza la fornitura del gas, hanno iniziato a informarsi per comperndere meglio l’accaduto, scoprendo con sorpresa di avere un nuovo fornitore, Facile Energy, appunto.
“E’ possibile – commenta Carlo Garofolini – che sia stato siglato un contratto telefonico senza la piena consapevolezza da parte dei diretti interessati. L’azienda in questione è già stata bacchettata a suo tempo dall’Agcom per la stipula di contratti non richiesti. In questo caso, però, non possiamo dire con certezza se il rapporto sia stato o meno siglato in modo corretto o meno. In ogni caso, il nostro socio ha scoperto di avere un nuovo fornitore dopo aver compiuto le ricerche conseguenti al distacco”.
La storia, però, è molto più ambigua perché madre e figlio non hanno mai ricevuto a casa alcuna bolletta. Dove saranno state inviate le relative fatture? Resta un mistero. Fatto sta che il pagamento è stato onorato l’8 ottobre e Facile Energy ha comunicato che la fornitura sarebbe ripartita entro massimo 5 giorni.
“Adesso come adesso – conclude Garofolini – il gas non è stato ancora riattivato e i clienti non riescono neppure più a contattare Facile Energy, la quale, fra l’altro, aveva assicurato che la fornitura sarebbe stata riattivata da Italgas da remoto, invece Italgas dice che deve andare in loco per farlo ma non ha ricevuto ancora alcuna comunicazione dal fornitore stesso. Insomma, siamo all’ennesimo episodio di disagi e disservizi legati ai contratti di luce e gas. La liberalizzazione, che se funzionasse bene aiuterebbe ad abbassare i prezzi delle bollette, ha fatto incrementare le problematiche. Infatti anche l’attività del nostro ufficio legale è aumentata esponenzialmente. Ma con l’arrivo dell’inverno e delle fatture conseguenti all’accensione del riscaldamento, i casi sono destinati a crescere ancora”.

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