Nella classifica per nulla meritoria che contempla le principali problematiche dei consumatori, fra raggiri, disservizi, contestazioni, diffide, ricorsi, mediazioni, sul podio più alto si piazza la cosiddetta truffa del catalogo. Al secondo posto, ma solo perché più recente, troviamo un vero e proprio raggiro che sta svuotando i conti di migliaia di risparmiatori italiani, l’imbroglio del finto sms. Le pratiche che riguardano le bollette rappresentano da sempre le casistiche più frequenti, quindi possiamo escluderle dalla classifica in quanto scontate. La medaglia di bronzo, dunque, spetta al superbonus che ha richiesto l’apertura di molti fascicoli nell’ambito di una vicenda tutt’ora molto calda e aperta.
Sono questi i primi risultati dell’analisi che Adico concluderà e presenterà nell’anno nuovo, indicando con i dati quali siano i problemi che assillano di più consumatori e utenti, per i quali, è giusto dirlo, le problematiche cambiano a seconda dei periodi anche se alcuni temi, come quelli indicati sopra, stanno ormai perdurando da molto tempo.
La firma di un contratto mascherato da catalogo è una pratica commerciale scorretta che la nostra associazione segue da una decina d’anni e che, tranne il periodo covid, è parsa sempre inarrestabile. Dalle pratiche aperte nell’ufficio legale di Adico, risulta che i fascicoli siano in aumento, tanto che l’associazione segue ormai una media di quattro casi al giorno. La quasi totalità delle vicende viene risolta in pochi giorni con l’annullamento del contratto. In rarissime occasioni non è possibile ottenerne la cancellazione, quando, per esempio, il cliente ha aperto la merce o l’ha ordinata su misura.
La truffa del finto sms è perpetrata da veri e propri criminali informatici che rubano i soldi dai conti delle proprie vittime con un sotterfugio indecifrabile, almeno da parte di chi lo subisce. Al di là di qualche variante, la frode si riassume con l’invio al correntista di una certa banca o della Poste di un sms che finisce nella chat originale del proprio istituto di credito. Il messaggio comunica solitamente operazioni sospette o il blocco del conto e indica un link in cui entrare. Una volta dentro, si seguono alcune indicazioni poi si riceve una telefonata da un sedicente operatore della banca o delle Poste che indica dei codici da inserire. Et voilà, il conto della preda si svuota fra bonifici istantanei, ricariche su prepagate, acquisti.
Per quanto riguarda il superbonus, l’associazione ha ricevuto in pochi mesi decine di richieste d’aiuto quasi sempre motivate dalla perdita della caparra versata per il progetto o per i lavori. La battaglia è ancora in corso, alcune aziende sembrano sparite nel nulla ma molte altre hanno restituito la caparra al committente, La questione resta articolata e complessa.
A inizio del prossimo anno Adico stilerà in termini numerici i casi affrontati anche in confronto con gli anni passati. Sarà questo un modo per definire le principali criticità che stanno caratterizzando il mondo dei consumatori e degli utenti, per capire come affrontarle e risolvere i problemi dei cittadini.
Una risposta
io sono caduta mesi fa nella truffa del catalogo e grazie a voi che ne sono venuta fuori, ma ieri ho ricevuto nuovamente la solita telefonata che mi volevano portare il catogo li ho offesi e ho buttato giù il telefono, ma Voi non potete fare una denuncia a nome di tutti gli utenti, tra l altro vanno a cercaree persone anziane xche nell intervista che fanno al tel. chiedono la fascia di età. Spero che possiate darci un aiuto. Cordiali saluti