Non solo nostalgia per le ferie terminate e per l’arrivo dell’autunno, ma anche timori per le tante stangate che attendono i cittadini al ritorno dalle vacanze, oltretutto in un periodo di inflazione ancora elevatissima. Dai mutui alla tasse, dalla benzina al carrello della spesa fino, ovviamente, al caro-scuola. Adico ha scattato una fotografia sul Veneto mettendo in risalto i principali salassi in arrivo a settembre.
Partiamo dalla benzina, per esempio, tema che riguarda praticamente tutte le famiglie (dato che in media ogni nucleo possiede almeno un’automobile). Così, se a settembre 2022 per un pieno di verde da 50 litri erano sufficienti 85 euro, ora ne servono 95, dieci in più.
Poi c’è ovviamente il carrello della spesa che richiederà in media 55 euro in più rispetto allo stesso mese del 2022.
Per le famiglie con mutuo prima casa a tasso variabile, l’ultimo anno e mezzo è stata una tragedia. In confronto a settembre 2022 la rata viene circa 420 euro in più, non proprio bruscolini.
E poi ovviamente c’è il caro-scuola che non registra aumenti clamorosi sul comparto libri (+2,2%) ma rappresenta da sempre un impegno economico più che gravoso per i genitori che hanno figli in età scolastica. I prezzi degli accessori – astucci, diari ma soprattutto zaini – si sono invece impennati di circa il 10% anche se le possibilità di risparmiare non mancano (per esempio, evitando i prodotti griffati).
“Questa analisi – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – è limitata ad alcune voci perché se avessimo preso in esame tutti i singoli salassi avremmo descritto un quadro ben più grave. Purtroppo la sensazione è che da settembre verranno al pettine molti nodi e la questione sociale sarà molto calda. L’unico dato un po’ consolatorio riguarda sicuramente il calo del costo dell’energia che speriamo prosegua trascinando finalmente giù anche il costo del carrello della spesa e della benzina. Staremo a vedere ma le sensazioni sono tutt’altro che rosee”.
