Vi siete ritrovati il credito ridotto o addirittura esaurito sul cellulare a causa del’attivazione di un servizio a pagamento non richiesto? Beh, il modo per farsi giustizia c’è, come previsto da una delibera dell’Agcom aggiornata la scorsa estate. Secondo il documento, infatti, “nelle ipotesi di attivazione di servizi non richiesti, fatto salvo il diritto degli utenti di non pagare alcun corrispettivo per tali servizi o di ottenere lo storno o il ricalcolo degli addebiti fatturati, gli operatori sono tenuti a corrispondere un indennizzo pari a euro 5 per ogni giorno di attivazione”. Di più: “nei casi di servizi accessori o di profili tariffari non richiesti, l’indennizzo è applicato in misura pari a euro 2,50 per ogni giorno di attivazione. Nel caso di fornitura non richiesta di apparecchiature terminali o di SIM si applica un indennizzo forfettario di euro 25 per ogni apparecchiatura o SIM”.
Insomma, l’Agcom parla chiaro. E allarga le possibilità di indennizzo a tutti i tipi di disservizio, tutelando l’utente anche di fronte alla perdita di cifre modeste. La delibera, per esempio, contempla un rimborso “nel caso di sospensione o cessazione amministrativa di uno o più servizi avvenuta senza che ve ne fossero i presupposti, ovvero in assenza del previsto preavviso”. In tale contesto “gli operatori sono tenuti a corrispondere un indennizzo, per ciascun servizio non accessorio, pari a euro 7,50 per ogni giorno di sospensione”. Altra opportunità per l’utente è l’indennizzo per il “ritardo nell’espletamento della procedura di cambiamento di operatore”. In tale situazione “la compagnia è tenuta a corrispondere l’indennizzo in misura pari a 1,50 euro per ogni giorno di ritardo”. Sono molti i casi presi in esame dall’Agcom e che si possono trovare riassunti nella delibera contenuta in questo link:
“Questa delibera – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – è frutto anche delle battaglie condotte dalle associazioni dei consumatori per far valere i diritti degli utenti di fronte ai troppi disservizi procurati dalle compagnie telefoniche. In particolare, abbiamo ritenuto sempre molto scorretta l’attivazione dei servizi a pagamento non richiesti che, ricordiamo, molto spesso sottraggono 5 euro di credito a settimana senza mai essere utilizzati dai teorici diretti interessati. Gli indennizzi, dunque, sono un provvedimento molto importante per i cittadini. Ora attendiamo i rimborsi per la fatturazione a 28 giorni, rimborsi che dovevano essere già stati effettuati ma che invece sono ancora bloccati”.
2 risposte
Dite nell’articolo ” Ora attendiamo i rimborsi per la fatturazione a 28 giorni, rimborsi che dovevano essere già stati effettuati ma che invece sono ancora bloccati” Vodafone dice che loro hanno vinto la causa e che quindi non devono niente a nessuno! Com’è ‘sto fatto???
Salve, la rimando all’ultimo articolo pubblicato sul sito…diciamo che molte volte gli operatori delle compagnie cercano di portare acqua al loro mulino… ma qui siamo di fronte a una delibera dell’Agcom e a un pronunciamento definitivo del Consiglio di Stato…
http://www.associazionedifesaconsumatori.it/news/bollette-a-28-giorni-6-mesi-di-servizi-gratis-per-i-clienti-tim/
Distinti saluti
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico