Dal primo luglio tutti i farmaci da banco sono acquistabili anche online, in virtù del recepimento della direttiva europea 2011/62/UE che norma le modalità di cessione dei medicinali a uso umano. Quindi i farmaci da banco senza obbligo di prescrizione medica (esempi classici: tachipirina, aspirina, buscopan) potranno essere acquistati su Internet (con ricezione direttamente a casa).
A coordinare il commercio online dei farmaci da banco è il Ministero della Salute, a tutela della sicurezza dei cittadini. I medicinali che farmacie e parafarmacie possono vendere sono infatti contraddistinti da un logo del Ministero. Quello della sicurezza è infatti un problema rilevante: si conta che in 7 casi su 10 si trovino online farmaci contraffatti, e dunque pericolosi.
A vigilare ci penserà anche l’Agenzia del farmaco che “farà controlli costanti e monitorerà la vendita in rete nell’ ambito del sistema nazionale antifalsificazione dei medicinali già in atto e che, a oggi, ha portato alla chiusura di centinaia di siti illegali“, come sottolineato da Luca Pani, Direttore generale Aifa.
I siti riportano un logo specifico, con un link all’ elenco delle farmacie autorizzate a vendere in Rete che è gestito dal Ministero della Salute.
Una risposta
Basterebbe(forse) che chi di dovere si attivasse per sconsigliare ( non vietare) l’acquisto on line.