PADOVA. L’obiettivo è sempre lo stesso: indurre la vittima a firmare un contratto molto oneroso facendolo passare per qualcosa di diverso e non impegnativo a livello economico: un catalogo informativo, un modulo “pro-forma” o altro ancora, a seconda dell’estro del venditore. Questa volta, però, la novità è rappresentata da un approccio più istituzionale, come testimonia il racconto di G.C., classe 1950, pensionato a 900 euro al mese residente a Padova e vittima del raggiro. L’uomo, infatti, ha ricevuto la visita di un sedicente incaricato della Regione Veneto (e qui sta la novità) che, con ingegnosi giri di parole, lo ha indotto a firmare un modulo rivelatosi, alla fine, un contratto da 9.150 euro per l’acquisto di prodotti per la casa.
La storia prende forma lo scorso 31 gennaio. Il sedicente incaricato della Regione suona al campanello del 73enne padovano e gli propone alcuni buoni sconto per andare in vacanza in tutta Italia con la sua famiglia. Proposta palesemente farlocca? Come sempre in questi casi, tutto dipende dalla bravura del venditore che, durante la conversazione, continua a sottolineare il mandato di palazzo Balbi e mette fretta alla sua vittima, spiegando di avere altri appuntamenti con diversi pensionati della zona. G.C., in realtà, non dà gran seguito alla proposta ma lo scaltro interlocutore, sempre in maniera frettolosa, richiede la firma su un modulo affermando che si tratta di un semplice documento per presa visione del proprio operato e per la consegna dei buoni sconto entro 15 giorni. Il 23 febbraio (ben oltre i 14 giorni concessi dalla legge per usufruire del recesso), la verità si materializza davanti agli occhi increduli dell’anziano padovano. Un nuovo agente si presenta alla porta della sua abitazione e gli rivela che quel modulo è di fatto un contratto da 9.150 euro per l’acquisto di prodotti per la casa (materassi, cuscini, coperte e altro ancora) offerti dalla ditta Moskot srl. A quel punto – come avviene sempre nelle cosiddette truffe del catalogo -, davanti alle vibranti proteste della vittima e ai pianti disperati della moglie, l’agente manifesta un motto di compassione, offrendosi di abbassare la commissione da 9.150 e 3 mila euro per l’acquisto immediato di un materasso. In alternativa, G.C. può comprare i prodotti nel lungo periodo, versando però 60 rate mensili a 87 euro l’uno più interessi per cinque anni (in totale, 6mila euro). In questo caso il pensionato e la moglie decidono di non firmare più nulla e allontanano l’agente. Ma resta in piedi l’impegno preventivato nel primo “modulo”. Che fare?
“Come sempre in questi casi – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – chiederemo l’immediato annullamento del contratto per la palese assenze di volontà da parte del contraente, indotto a firmare tramite un evidente raggiro. Il 99 per cento di queste vicende si è concluso con la cancellazione del contratto, resta l’amaro in bocca perché queste modalità di vendita proseguono imperterrite e le vittime sono sempre le persone anziane, meglio se sole. Abbiamo aperto alcune centinaia di pratiche su questo fronte e le storie che ci raccontano i protagonisti sono strappalacrime. Le persone raggirate si sentono fragili e indifese, si autoaccusano per ciò che è successo. Piangono, si disperano. C’è una certa crudeltà da parte di questi venditori, spesso giovani e determinati, che non hanno pelo sullo stomaco. Fra le tantissime aziende che conducono questa modalità di vendita in tutta Italia, la stragrande maggioranza ha sede nel Padovano”.
4 risposte
La stessa cosa che l’anno sscorso e’ successa a me. Ero disperata….. ma Voi mi avete salvata. Grazie ancora
Grazie mille signora Aletta!!! Davvero gentile. Anche il protagonista di questa disavventura ha ottenuto l’annullamento del conbtratto e ci ha ringraziato moltissimo. Abbiamo sempre bisogno del vostro appoggio…grazie! grazie! grazie!
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Buongiorno,
a quale numero potrei chiamare per spiegare ciò che è successo ad una persona a me vicina? rimango in attesa di una risposta, Grazie
Salve signor Fabio, se vuole ci contatti pure allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-19).
Un saluto
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico