Stop al fumo in auto se a bordo ci sono bambini o donne incinte e via alle immagini shock sui pacchetti di sigarette. Il governo ha approvato il decreto legislativo proposto dal ministero della Sanità per inasprire le regole riguardanti il commercio dei prodotti a base di nicotina, anche per rispettare la “direttiva tabacco” europea. La novità più importante è forse quella delle foto di persone ricoverate in ospedale e dei particolari di corpi malati accanto a scritte come “Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene” e “il fumo uccide”. Ben il 65% del pacchetto sarà coperto da immagini e avvertimenti, contro il 30-40 ora dedicato alle fresi circondate da un bordo nero. A breve, inoltre, spariranno le confezioni da 10, perché si ritiene che siano più appetibili per i giovani grazie al costo ridotto. Per la stessa ragione i sacchetti di tabacco sfuso da arrotolare non possono pesare meno di 30 grammi. Non si potranno introdurre sul mercato sigarette, e tabacco da arrotolare, che contengano aromi come mentolo, vaniglia, spezie o additivi vari perché tendono a dare l’impressione di essere meno dannose. Il decreto prevede anche il divieto di fumare in auto quando ci sono bambini o donne incinte, nonché nelle “pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia”. Chi commercia deve fare molta attenzione all’età di chi ha davanti. È tenuto infatti a chiedere il documento di identità se ha dei dubbi sull’età dell’acquirente e se per caso vende a una persona con meno di 18 anni va incontro a una sanzione da 1.000 a 4.000 euro e alla sospensione di tre mesi della licenza. Se il fatto si ripete, la sanzione pecuniaria raddoppia e la licenza viene revocata. Introdotte anche verifiche dei distributori automatici, di norma, al momento dell’istallazione e periodicamente, per controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente. Stretta anche sulle e-cig, che non possono essere vendute ai minorenni e devono essere dotate di requisiti di sicurezza come chiusure a prova di bambino e di manomissione. Nel foglietto delle istruzioni devono essere indicate controindicazioni e avvertenze, oltre ad informazioni sugli effetti nocivi e sulla capacità di indurre dipendenza e tossicità. E sulle confezioni va scritto, appunto: “Prodotto contenente nicotina, sostanza che crea un’elevata dipendenza. Uso sconsigliato ai non fumatori”. In un tweet in cui comunica il voto sul provvedimento, il ministro Beatrice Lorenzin ha annunciato che il decreto legislativo sul fumo sarà “in vigore entro Natale”. Tra gli altri provvedimenti, il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge di proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia, “iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione”.
di MICHELE BOCCI
fonte: repubblica.it
2 risposte
Accade spesso di vedere, soprattutto mamme, che fumano in presenza dei loro figli: proprio una gran bella società, civile e rispettosa del prossimo, che nel tentativo, temo inutile, di salvaguardare la popolazione, deve imporre per legge il divieto di fumare in presenza di chiunque, ma in particolare di bambini e donne incinte!
Proprio ben!
Forse sarebbe più efficace un discorso molto semplice: ti ammali per conclamata causa del fumo (o della droga, o di qualsiasi comportamento a rischio consapevole)? Ti paghi le cure in clinica privata, altro che porle a carico della comunità.
Giusto provvedimento. Ma con le donne incinte che fumano loro stesse ed anche in auto, come la mettiamo ? Verranno multate per aver violato una legge che interessa loro stesse ?