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Il carrello anti-inflazione? Aiuto irrisorio contro i rincari

Venezia. “Il carrello antirincari varato dal governo? Non ci convinceva quando è stato annunciato in pompa magna e ora che è entrato in vigore si sta dimostrando un flop com’era prevedibile”. Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, boccia l’iniziativa di Giorgia Meloni  & co. bollandola semplicemente come “inutile”. Lo sconticino del 10% su alcuni prodotti, insomma, farà risparmiare a fine mese qualche euro quando l’inflazione, invece, ne ha erosi molti di più. “E’ vano  nascondersi dietro i provvedimenti-spot – prosegue Garofolini – perché poi la realtà emerge in tutta la sua spietatezza. Dai primi monitoraggi si registrano risparmi risibili anche perché non è facile per un consumatore capire se abbia ricevuto uno sconto concreto oppure no. Poi ricordiamo che l’inflazione sul carrello della spesa ha viaggiato ben al di sopra del 10%. A dire il vero abbiamo registrato nei mesi scorsi rincari anche superiori al 50% per prodotti di prima necessità, come, per esempio, l’olio”.

Ovviamente va dato merito al governo di aver cercato una soluzione a costo zero, scongiurando quella politica dei bonus – tipo la fallimentare card “dedicata a te” arrivata a un quinto delle famiglie che ne avrebbero avuto diritto – che Adico critica senza se e senza ma. Il problema, dunque, è soprattutto di comunicazione. “Perché presentare in pompa magna il trimestre anti-inflazione quando si tratta in realtà del trimestre degli sconticini? – prosegue il presidente dell’associazione -. Secondo noi questo modus operandi è pericoloso perché illude il consumatore il quale, magari, pensando di spendere molto meno compra più prodotti spendendo alla fine di più. In ogni caso, attendiamo i prossimi mesi e soprattutto il periodo natalizio per capire se esista un risparmio o se sia tutta propaganda. Purtroppo ci sarebbe un solo modo per aiutare i consumatori: aumentare gli stipendi in modo serio, non qualche spicciolo, ma un incremento che possa fare la differenza in uno dei Paesi, l’Italia, con i salari più bassi d’Europa. Succederà mai?”.

2 Responses

  1. A dire il vero, io abito in Toscana, e non ho ancora trovato nei supermercati lo sconto sui beni di prima necessità, ma soltanto sconti su prodotti che vengono poco venduti. Esempio l’olio d’oliva costa sempre come prima.

    1. Buonasera signor Fabrizio, temo che in generale non sia un problema regionale ma nazionale. A volte sembra che si dia vita a provvedimenti che servono solo per i titoloni nei giornali ma per le tasche dei cittadini, non servono a nulla. Ma usiamo indulgenza e attendiamo il periodo più delicato, quello
      natalizio. A quel punto potremo definire davvero cosa sia questo carrello anti-inflazione: una genialata o, come temiamo, un grande bluff?
      Grazie per averci scritto e buona serata
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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