Il crollo del costo del petrolio si traduce in una buona notizia per gli automobilisti veneziani che si metteranno in macchina nel ponte dell’Immacolata. Benzina e gasolio, infatti, costano circa il 10% in meno rispetto allo scorso anno e il 20% in meno del 2013. Secondo il consueto monitoraggio dell’Adico sul territorio veneziano, oggi un pieno da 50 litri di verde costa in media 71,10 euro, contro i 78,50 euro del 2014 e gli 87,50 euro del 2013. Stesso discorso vale per il gasolio: per un pieno di 45 litri, oggi si sborsano in media 58,68 euro, circa 7,50 euro in meno del 2014 e addirittura 15,50 euro in meno del 2013. Come sempre l’indagine rileva le grandi differenza di prezzo esistenti fra i vari distributori sparsi in città. In particolare, tornano a dominare nella classifica del risparmio le pompe bianche, in particolare quelle collocate nell’area del Terraglio, mentre lo scorso anno l’offerta più conveniente era quella dell’Agip di via Circonvallazione. Oggi i benzinai a insegna Loro, Vega e Auchan, che hanno sempre prezzi uguali fra loro, propongono la verde a 1,384 (lo scorso anno era a 1,519) e il diesel a 1,249 (nel 2014 era a 1,409). Il più caro fra i distributori monitorati oggi è invece la Tamoil di via Fratelli Bandiera, con la senza piombo a 1,529 e il diesel a 1,419. “Il calo del prezzo del carburante – sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – è ovviamente una buona notizia per gli automobilisti. Eppure non ci stancheremo mai di dire che non ci troviamo di fronte a una gentile concessione delle compagnie ma a un crollo del costo del petrolio al barile. E se seguissimo l’andamento appunto del costo al barile, benzina e diesel dovrebbero costare molto meno. Infatti noi registriamo quest’ anno un calo dei prezzi del 9,8% rispetto a dicembre 2014. Però oggi il petrolio costa 44 euro al barile, lo scorso anno era a 54. Dunque, la diminuzione è de 16,7%, il doppio di quella registrata per il prezzo del carburante”.
Adico poi, tramite un questionario rivolto ai propri soci, rileva che il 40% dei veneziani andrà via qualche giorno per il ponte dell’Immacolata, un dato in crescita del 7% rispetto all’anno passato. Fra questi, il 70% resterà in Italia (contro il già ragguardevole 64% dello scorso anno), mentre crollano mete “a rischio” come Londra e Parigi. “In confronto al 2014 – commenta ancora Garofolini.- si evidenzia un certo miglioramento anche se i veneziani punteranno comunque su sistemazioni economiche. L’Italia risulta la meta più gettonata e molti scelgono l’auto per muoversi, temendo il viaggio in aereo. La stragrande maggioranza dei vacanzieri ha optato per una città d’arte”.