Pace Fiscale? Forse sarebbe meglio chiamarlo “caos fiscale”. Perchè, a dire il vero, il provvedimento adottato dal governo e definito da molti un minicondono ha ancora diversi punti da chiarire, come per esempio la questione del “saldo e stralcio” (ma non solo). Intanto, però, “Adico è subissata di richieste di informazioni e di aiuto – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – e noi stessi ci troviamo in difficoltà a fornire una consulenza adeguata proprio perchè le cose da definire sono ancora molte. Ora è importante che questo provvedimento venga delineato in ogni suo punto visto che è una questione delicatissima che coinvolge un numero enorme di cittadini alle prese con le cartelle esattoriali”. In questi giorni, oltre alle tante chiamate che giungono alla segreteria dell’Adico, ci sono molti soci che chiedono lumi su come muoversi, soprattutto quelli che hanno avviato la rottamazione concessa dai governi precedenti. “Ci auguriamo che la “pace fiscale” sia equa e giusta – continua Garofolini – e che non sia un condono che avvantaggia i furbetti a discapito di chi ha sempre pagato. Ma attualmente la cosa più importante è uscire dalla confusione ingenerata. Abbiamo soci con cartelle molto alte, dovuti anche a multe stradali, che sono ormai convinti di non dover pagare nulla oppure di dover pagare solo una minima parte di quanto richiesto. Ma siamo sicuri che sia davvero così?”. Adico invita dunque i cittadini ad attendere che il decreto fiscale sia definito in tutte le sue sfaccettature. “Appena tutto sarà chiaro – specifica Garofolini – procederemo con la rottamazione della cartelle ex Equitalia, mettendo a disposizione dei cittadini un apposito sportello in grado di orientare il contribuente verso la soluzione più adeguata. Nel frattempo possiamo fornire indicazioni solo parziali o possiamo fare delle supposizioni che però devono essere poi supportate dalla definizione del provvedimento. Ci auguriamo che si esca al più presto da questo empasse”.