VENEZIA. Detestato, evaso, incompreso (e non c’è da stupirsi). Il bollo auto supera il canone tv e passa al primo posto nella classifica, poco meritoria, delle tasse più odiate dai cittadini mestrini. A rivelarlo è una indagine realizzata da Adico con il coinvolgimento di circa 150 soci residenti nella terraferma veneziana. La stessa indagine, svolta nel 2015, evidenziava come il canone di mamma Rai fosse il balzello meno “digerito” dai mestrini. Ma quelli erano altri tempi e il dibattito sull’imposta (“la inseriamo in bolletta o la manteniamo così?”) era di fortissima attualità e rendeva il canone protagonista di molte discussioni. Ora, con l’inserimento nella fattura dell’energia elettrica, la tassa per la tv è passata decisamente in secondo piano. Il bollo auto, invece, è definito il balzello più odioso dal 41% del campione coinvolto. In pratica, due soci veneziani su cinque la detestano e i motivi sono semplici. “Gli automobilisti sono già ampiamente tartassati – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – Pagano l’assicurazione, e questo lo accettano perché ne colgono l’utilità. Spendono tanti soldi per il carburante ma d’altra parte non si può fare altrimenti. Poi c’è la revisione, considerata quanto meno utile per la propria sicurezza. Senza contare i costi per manutenzioni o per interventi vari che sono all’ordine del giorno. Ma il bollo, cosa c’entra? Gli automobilisti sanno benissimo che si tratta di una tassa per fare cassa e per aggiustare i bilanci delle Regioni. Noi solidarizziamo con loro e ci auguriamo che venga abolita il prima possibile”. Intanto le Istituzioni ogni anno devono fare i salti mortali per richiederne il pagamento a chi non l’ha effettuato. Le cartelle esattoriali dell’Agenzia dell’Entrata riguardanti bolli non onorati sono migliaia nel Veneto e molti di questi sono prescritti anche se il cittadino deve sudare sette camicie per farsi riconoscere tale diritto. Al secondo posto fra le imposte più odiate si piazzano quelle sulla casa che colpiscono i proprietari. Un terzo degli intervistati (il 32%) le considera ingiuste e penalizzanti nei confronti di chi ha una casa propria (l’80 per cento degli italiani) e fa già i salti mortali fra spese condominiali e bollette. Ecco, le bollette. La tasse che insistono sulle fatture di luce e gas sono le più invise dal 18% del campione coinvolto, in linea con quanto emerso nella precedente indagine. “La gente le considera eccessive e ha perfettamente ragione. Lo abbiamo denunciato più volte”. Il restante 9% indica altre imposte (canone compreso) con particolare “predilezione” per gli importi richiesti dai consorzi di bonifica. Perché? “Le persone non capiscono cosa facciano queste strutture. Forse sarebbe il caso che nelle bollette i consorzi spiegassero anche il loro ruolo perché ai cittadini non piace pagare senza conoscerne le motivazioni”.
Una risposta
Sono d’accordo su tutto… le tasse vanno pagate giustamente e non rubate per fare cassa e mettendo in difficoltà le famiglie ..!!!