Dopo un 2014 dal trend negativo, le famiglie tornano a comprare casa nel Comune di Padova. Una inversione di tendenza rispetto a quanto registrato l’anno scorso quando gli acquisti di abitazioni nel capoluogo erano diminuiti (in confronto al 2013) e si era invece rilevata una crescita di compravendite sul territorio provinciale. In tale contesto, Adico registra nei primi mesi dell’anno un aumento dei problemi condominiali, con una crescita del 16% dei casi “padovani” seguiti dalla nostra associazione.
In generale il mercato immobiliare patavino risulta in ripresa, come dimostrano i dati dell’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Un dato che conferma un leggero miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie, anche se la situazione rimane ancora molto difficile, considerando i danni provocati dalla crisi cominciata nel 2008. Secondo l’indagine di Adico, le compravendite in provincia di Padova nel primo semestre dell’anno sono cresciute del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, passando da 3.151 a 3.330. In confronto al 2008, però, il calo è ancora notevole: -36,6%. Per quanto riguarda il capoluogo il mercato pare in netta ripresa: il numero di appartamenti venduti nel primo semestre dell’anno è pari a 978 unità, contro le 821 del primo semestre 2014 (+19%). In confronto al 2008 il calo è deò 12%.
In tale contesto, tramite il proprio sportello “sfratti e condominio” registra nel 2015 anche una crescita delle controversie nei condomini (49 soci padovani seguito da Adico da gennaio a giugno 2015, contro i 42 dell’anno passato) e potrebbe non essere un caso. “L’aumento dei problemi condominiali seguiti dalla nostra associazione – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – è significativo. Il ritorno nel capoluogo e quindi l’acquisto di case per lo più all’interbno di palazzi, aumenta il numero di liti. Sia con l’amministratore, per problemi di morosità, sia fra vicini di casa. I legali dello sportello “sfratti e condominio” in questi ultimi tempi hanno un extralavoro e seguono iscritti non solo veneti ma anche da tutta Italia”.