Alitalia rimborserà con 600 euro il passeggero mestrino Alessandro Carlin che lo scorso 19 aprile era sul volo AZ0788, partito alle 13.30 dall’aeroporto Marco Polo di Tessera direzione Tokyo ma rientrato poco dopo all’aeroporto di Fiumicino, perché la compagnia italiana non aveva chiesto il permesso di sorvolo del territorio ucraino.
Carlin si è rivolto all’ufficio legale dell’Adico, dopo aver saputo dalla cronache nazionali le reali motivazioni del dietrofront. Gli esperti dell’associazione hanno proceduto con una diffida nei confronti della compagnia di bandiera per chiedere un risracimento di 600 euro, non solo legato al prolungamento improvviso e senza spiegazioni del viaggio di sei ore, ma anche per lo stato di apprensione e ansia sopportato durante il viaggio.
Martedì scorso Alitalia ha risposto positivamente alla diffida dell’Adico, sottolineando in una mail indirizzata all’associazione che la compagnia di bandiera “è lieta di rimborsare la somma di 600 euro, tramite bonifico bancario, entro 15 giorni dalla ricezione della presente comunicazione”.
“Chi viaggia si trova spesso di fronte a disagi e a disservizi che creano il più delle volte problemi di natura economica – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico di Venezia – In questi casi il cittadino tante volte è convinto di avere le mani legate e che non ci sia nulla da fare. Invece, come dimostra questa vicenda, i mezzi per ottenere giustizia ci sono e devono essere attuati”.
In tale contesto, Adico invita i viaggiatori e i vacanzieri vittime di disagi e disservizi, a rivolgersi al proprio Sportello Vacanza Informata (http://www.associazionedifesaconsumatori.it/sportelli/vacanza-informata/) per beneficiare di un filo diretto con un legale esperto in materia. E’ possibile anche scaricare dal sito dell’associazione (www.associazionedifesaconsumatori.it) il vademecum dei diritti del passeggero nei principali casi di disservizio aeroportuale.