Varata mercoledì dal governo Renzi – è insostenibile per le Regioni a meno di non incidere sulla spesa sanitaria o compensare con nuove entrate». Lo ha affermato giovedì mattina il presidente della conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, concretizzando in parte i timori espressi dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan a Radio24. Il fronte dei governatori è praticamente unanime. E il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, risponde alle critiche avanzate sulla legge di stabilità via Twitter: «Una manovra da 36 miliardi e le regioni si lamentano di uno in più? Comincino dai loro sprechi anziché minacciare di alzare le tasse #no alibi».
Renzi: «Protesta Regioni inaccettabile»
Sempre via Twitter, Renzi annuncia che «incontreremo i presidenti di regione. Ma non ci prendiamo in giro – aggiunge il premier – Se vogliamo ridurre le tasse, tutti devono ridurre spese e proteste». Per i governatori i tagli si abbatterebbero come una scure sulla Sanità. Ma il premier non ci sta: «Tagliare i servizi sanitari è inaccettabile. Non ci sono troppi manager o primari? È impossibile risparmiare su acquisti o consigli regionali». Quasi immediata la controreplica di Chiamparino: «Considero offensive le parole di Renzi perché ognuno deve guardare ai suoi sprechi, e mi chiedo: nei ministeri forse non ce ne sono?».
fonte: corriere.it