(Olycom) Quarantatré giorni sotto l’occhio vigile della Commissione Europea. È quanto attende il governo Renzi, che ha deciso di far slittare il pareggio di bilancio al 2016, con il via libera all’operazione da parte del parlamento. Per adesso Bruxelles prende atto. Il primo giudizio arriverà il 2 giugno, con le raccomandazioni della Commissione europea ai Paesi membri. In mezzo l’appuntamento con le elezioni Europee del 25 maggio, e il braccio di ferro in campagna elettorale tra forze politiche pro e contro l’Unione Europea. Il voto finale di Bruxelles dipenderà anche dalle riforme che l’Italia avrà messo sul tavolo. Dopo il bonus Irpef la riforma della Pa. Per adesso l’esecutivo si presenta con il decreto Irpef e il provvedimento sul lavoro (il decreto Poletti). Entro questo mese, ha annunciato Renzi, la riforma della Pa e lo “Sforbicia-Italia”. Tempi più lunghi potrebbe avere invece il provvedimento a favore degli incapienti.
(di Andrea Carli – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/113jBp)
Una risposta
Speriamo che RENZI, che fino ad oggi può vantare una certa onesta (ma attenzione non significa capacita) altrimenti i primi sarebbero i GRILLINI, riesca a portare l’ITALIA a un declino dolce e indolore, ma ricordiamoci sempre del cancro rappresentato dalle vecchie mummie del suo partito, che non sono sparite, ma solo mimetizzate nei meandri ben retribuiti di questo, pronte a mangiarsi il povero RENZI appena avrà completato il lavoro sporco, questi cancri ormai in metastasi portano solo alla morte.