MESTRE. La sensazione c’era e ora è confermata da una indagine realizzata dall’Adico fra i propri soci (circa 151 le persone che hanno risposto al questionario on line). Per i saldi estivi, che in Veneto partiranno l’ 1 agosto e termineranno il 30 settembre, non ci sarà la corsa all’acquisto e tanto meno la caccia all’affare d’oro da parte dei mestrini. Secondo il sondaggio, meno di un cittadino su due (il 47,8%) intende dedicarsi allo shopping scontato mentre uno su quattro non lo sfrutterà di sicuro. Rimane un 27,5% di incerti che deciderà all’ultimo momento e a seconda delle offerte. Fra chi non intende andare a saldi, la maggior parte, più di un terzo, dichiara di avere problemi economici a causa della pandemia e quindi non ha soldi da investire nei negozi. Altri considerano il periodo poco adatto per questa iniziativa. Attesa e scontata la risposta di un quarto del campione che ha già effettuato gli acquisti necessari in queste settimane sfruttando le promozioni già molto diffuse sia nei negozi del centro città che in quelli della grande distribuzione. Tornando alle famiglie propense alle compere in saldo, la maggior parte di loro, il 27%, andrà nei centri commerciali mentre solo il 16,7% punterà sui negozi del centro che a Mestre, come dimostrano anche recenti indagini effettuate dalle associazioni di negozianti, sono in piena crisi (e molti hanno addirittura le serrande abbassate). Gli acquisti su internet, negli outlet e in altri luoghi sono opzioni meno appetibili. In ogni caso, il 63,5% del campione si concentrerà sull’abbigliamento mentre un altro 13,5% comprerà calzature. Gli altri valuteranno più prodotti. Per quanto riguarda il budget di spesa, infine, oscillerà fra i 50 e i 100 euro per un cittadino su due, poco meno di un terzo ha in programma una spesa compresa fra i 100 e i 200 euro. Agli estremi, un 9,6% che non intende investire più di 50 euro e un identico 9,6% che ne sborserà più di 200. “L’indagine rivela ciò che in parte ci aspettavamo – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – i saldi estivi non saranno molto sfruttati dai cittadini mestrini per svariati motivi. Di certo gli sconti, già cominciato comunque da tempo quasi ovunque, non riusciranno a invertire la tendenza e rappresenteranno una boccata d’ossigeno minima per i commercianti. Bisogna attendere tempi migliori”.