MESTRE. Controlli, sanzioni, ammende. Le restrizioni imposte dal decreto del governo per bloccare il contagio da Coronavirus dovrebbero essere garantite da una attività di accertamenti capillare. Ma i controlli valgono anche per supermercati e ipermercati? E’questa la domanda che continua a porsi l’Adico, dato che anche oggi molti punti vendita mestrini erano pieni e mancava una regolamentazione dei flussi da parte del personale. “Sappiamo che chi vende prodotti alimentari e in particolare beni di prima necessità può tenere le serrande alzate – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – eppure, come avevamo denunciato alcuni giorni fa anche su segnalazione di dipendenti allarmati, anche questa mattina molti supermercati e ipermercati erano pieni e nessuno gestiva il flusso in entrata. Alle casse gran parte delle persone cercava di rispettare le distanze ma era tutto lasciato al buon senso e alla buona volontà del cliente. Torniamo a chiedere che i punti vendita utilizzino proprio personale per regolare l’entrata della gente e per controllare che sia nei reparti che alle casse non vi sia alcun tipo di assembramento, altrimenti le drastiche misure prese dal governo potrebbero rivelarsi vane”. Adico chiede dunque che i vigili, oltre a controllare il rispetto delle norme da parte delle attività che devono restare chiuse, “effettuino controlli a tappeto nei punti vendita che possono stare aperti, iper e supermercati in primis, e verifichino che non si creino situazioni tali da compromettere l’incredibile e per molti aspetti surreale battaglia che ci troviamo ad affrontare. Naturalmente invitiamo ancora una volta i cittadini e a uscire di casa per fare la spesa solo quando vi sia stretta necessità”.
2 risposte
ma il personale non dispone di RLS ? Lo faccia intervenire!
E cosa dire delle cassiere del nuovo Aldi in area Auchan dove le cassiere non hanno le mascherine “perché non ce ne sono” ed è pure vietato loro – così una mi ha detto – di coprirsi naso e bocca con una sciarpa?