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A luglio in arrivo la 14esima per circa 275mila pensionati veneti. Adico: “beneficio importante ma insufficiente per tutelare il potere d’acquisto degli anziani”

Una boccata d’ossigeno per oltre 275 mila pensionati veneti, ma, alla fin fine, solo un’elemosina rispetto agli aumenti esplosi nel 2022 con i rincari folli su bollette e carrello della spesa.  La 14esima mensilità arriverà a luglio sui conti correnti di molti anziani, con un beneficio che, per i più “fortunati” (ma dipende da requisiti, non dalla Dea Bendata), arriveranno a 655 euro.

“La 14esima – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – è di certo una gratificazione fondamentale per molti pensionati che negli ultimi anni, fra prodotti alimentari e consumi di luce e gas, hanno visto una erosione rilevante del proprio potere d’acquisto, dovuta appunto all’inflazione record. Per fortuna gli anziani sono protetti dalla rivalutazione, dalla 13esima e dalla 14esima, se no ci ritroveremo davvero in un terzo mondo, con anziani piegati sui cassonetti delle aree ecologiche e carcere da mangiare. Fortunatamente circa un quarto dei pensionati veneti a luglio porteranno a casa una cifra compresa fra i 300 e i 655 euro. Poca cosa, rispetto agli aumenti subiti negli ultimi due anni, ma di sicuro un importo confortante almeno per l’inizio dell’estate”.

Riportiamo qui di seguito l’articolo di QuiFinanza.it che spiega il funzionamento della 14esima mensilità per i pensionati.

Grazie alla quattordicesima a luglio arriverà un aumento delle pensioni per migliaia di aventi diritto. Ne usufruiranno i pensionati che hanno già compiuto i 64 anni e che hanno un reddito non superiore a 2 volte l’importo del trattamento minimo. L’aumento massimo previsto per luglio toccherà quota 655 euro.

Quando si incassa la quattordicesima

La quattordicesima è un beneficio che l’Inps corrisponde ogni anno a luglio o a dicembre. La materia è regolata dalla legge n. 127 del 3 agosto 2007 (modificata dall’articolo 1, comma 187, della legge n. 232 dell’11 dicembre 2016). Il beneficio viene incassato a luglio dai pensionati che ne maturino i requisiti entro il mese stesso. Altrimenti la quattordicesima viene rimandata a dicembre.

Come si calcola

La quattordicesima si calcola sottraendo il reddito personale al reddito contratto con i contributi del lavoratore autonomo o dipendente.

La ratio alla base della quattordicesima è di tipo compensativo dal momento che l’importo è più alto per chi abbia un assegno previdenziale minore, e viceversa, secondo il seguente meccanismo: gli importi sono più elevati per chi non supera di 1,5 volte il valore del trattamento minimo e più bassi invece per coloro che oltrepassano questa soglia ma restano entro le 2 volte. Nel calcolo vengono considerati anche gli anni di contribuzione e il tipo di carriera alle spalle del lavoratore (se dipendente o autonomo). Il valore del beneficio, poi, viene ogni anno ricalcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat rispetto al periodo precedente.

Importi entro la soglia di 11.672,89 euro

Questi gli importi della quattordicesima per i pensionati che incassino un assegno che non superi i 11.672,89 euro annui:

  • entro i 15 anni di contribuzione se dipendenti, o 18 anni di contribuzione se autonomi, la quattordicesima di luglio sarà di 437 euro;
  • tra i 15 e i 25 anni anni di contribuzione se dipendenti, o tra i 18 e i 28 anni di contribuzione se autonomi, la quattordicesima di luglio sarà di 546 euro;
  • oltre 25 anni anni di contribuzione se dipendenti, oppure oltre i 28 anni di contribuzione se autonomi, la quattordicesima di luglio arriverà al suo massimo, ovvero a 655 euro.

Importi oltre la soglia di 11.672,89 euro

Questo l’importo della quattordicesima per i pensionati che incassino oltre 11.672,89 euro:

  • gli ex lavoratori dipendenti che hanno 15 anni di contributi, e gli ex lavoratori autonomi che ne hanno 18 anni di contributi, incasseranno una quattordicesima di 336 euro;
  • per i lavoratori dipendenti che hanno versato contributi da 15 a 25 anni, o da 18 a 28 se autonomi, la quattordicesima di luglio sarà pari a 420 euro;
  • gli ex lavoratori dipendenti che hanno oltre 25 anni di contribuzione, e gli ex lavoratori autonomi che ne hanno oltre 28, incasseranno una quattordicesima di 504 euro.

Il trattamento minimo Inps 2024

Nel 2024 il trattamento minimo della pensione è di 598,61 euro. La soglia viene raggiunta grazie al recupero dell’inflazione fissato al 5,4%. Ma non è tutto: la legge di Bilancio 2023 ha previsto per il 2024 un incremento ulteriore del 2,7% che porta le pensioni minime a 614,77 euro.

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