Come si suol dire, tutto bene quel che finisce bene. Soprattutto quando la risoluzione arriva in tempi da record. Come quella avvenuta per la pasticceria Bella Venezia di Spinea che pochi giorni fa si era rivolta all’ufficio legale dell’Adico per contestare la richiesta di un canone speciale, riservato a chi possiede una tv in un luogo non domestico. In realtà, però, nel locale non c’è tv, quindi il versamento non era dovuto. Ma per errore il pagamento, circa 180 euro, è stato comunque effettuato. Una volta accortisi dello sbaglio, i titolari hanno richiesto la restituzione dei soldi ma dall’ufficio canoni speciali è giunta una risposta al limite del surreale e che possiamo riassumere così: non vi chiederemo più il canone ma non vi rimborsiamo perchè siete capaci di intendere e di volere e avete pagato.
La risposta, naturalmente, ha scatenato la rabbia dei diretti interessati che hanno chiesto l’intervento di Adico. E così, dopo l’intervento dell’associazione e la denuncia di quanto accaduto, l’ufficio canoni speciali ha annunciato che a settembre la pasticceria verrà rimborsata.
“Siamo soddisfatti del risultato – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – però, come diciamo sempre, non è giusto che un cittadino debba rivolgersi a una associazione e a un avvocato per farsi ascoltare. Eppure vediamo che quasi sempre l’utente o il consumatore da solo non riesce a rivolvere problemi semplici anche come questo. E consideriamo che la maggior parte delle persone non si rivolge a professionisti e quindi alla fine fine, rimane incastrarata nei propri problemi”.