Per circa 60 mila pensionati veneziani l’assegno previdenziale di luglio sarà più ricco grazie alla 14esima mensilità riservata agli ultra64enni, più poveri, quelli che possono contare, al massimo, su un “reddito” due volte superiore al trattamento minimo che quest’anno corrisponde a poco meno di 615 euro. L’importo aggiuntivo, dunque, darà una boccata d’ossigeno ai pensionati che prendono circa 1.230 euro lordi mensili che corrispondono a meno di mille euro netti. Nella platea dei 60 mila beneficiari, il 76% è donna visto che le pensionate hanno entrate nettamente inferiori rispetto ai “colleghi” maschi.
Le cifre in ballo non cambiano certo il destino degli anziani, parliamo di somme che variano dai 336 ai 655 euro al mese, somme che non possono minimamente coprire la perdita del potere d’acquisto che dal 2022 ha eroso la capacità di spesa degli anziani ma, come si suol dire, meglio poco che niente.
Poco meno di 40 mila under 64, il 67% del totale, potrà contare su un assegno con un importo più ricco compreso fra 437 e 655 euro lordi perché hanno pensioni inferiori ai 922 euro lordi mensili, gli altri hanno ricevuto fra i 336 e 504 euro.
“la 14esima è sicuramente una boccata d’ossigeno per molti anziani – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – ma diciamocelo chiaramente, non serviranno a coprire in alcun modo i rincari iniziati nel 2022. Diciamo basta alle speculazioni, piuttosto. Al supermercato, dal benzinaio. E aumentiamo i salari dei dipendenti pubblici. Se la 14esima diventa una mancetta per coprire una settima di aumenti sul carrello della spesa”.