Non solo mutui per la casa e prestiti alle imprese. La ripresa dei consumi passa anche per il mercato di quei finanziamenti finalizzati alle famiglie che per tre anni ha battuto decisamente la fiacca. Intanto, lo segnala Bankitalia analizzando le voci dei bilanci bancari, gli istituti di credito sembrano aver riaperto, seppur leggermente, i rubinetti. Dopo una lunga scia di segni meno, a giugno e luglio i prestiti alle famiglie sono saliti rispettivamente dello 0,1 e 0,3%.
Allargando il raggio d’azione, quindi anche alle società finanziarie specializzate nei prestiti finalizzati per l’acquisto di beni, il tasso di crescita è in deciso sviluppo. La domanda da parte delle famiglie risulta in aumento, secondo le indagini del barometro Crif in aumento del 6,3% nel mese di agosto, del 22% a luglio, e dell’8% a giugno. Un fenomeno in ascesa, quello degli acquisti a rate, in forte ascesa, che è confermato anche da Roberto Anedda, direttore marketing di PrestitiOnline. it . “Nei primi sei mesi dell’anno l’erogato, di pari passo con la domanda, continua a crescere, intorno al 10%. Il trend positivo è senz’altro favorito dai bassi tassi di interesse che consentono al consumatore di fare acquisti spalmando i pagamenti su periodi brevi e medi periodi”. L’osservatorio Prestitionline guarda dentro al paniere degli acquisti a rate, per capire cosa muove questa ripresa di domanda di prestiti. Ebbene, la mappa del portale comparativo sui prestiti è una cartina tornasole dei comparti industriali trainati dalla ripresa dei consumi interni.
Il 38% dei prestiti erogati riguarda la ristrutturazione della casa, un dato in rialzo sostenuto dalle agevolazioni del bonus-casa. In seconda posizione troviamo l’acquisto di automobili usate, per il 19,1%. Bene anche l’arredamento, in aumento del 15% e poi troviamo vetture nuove o a km zero. “Siamo ancora lontani dalla stagione 2007- 2008 quando si è raggiunto il picco di richieste di prestiti – dice Anedda – Poi si è fermato il mercato immobiliare, paralizzato dalla stretta del credito e dall’incertezza dell’economia. Oggi ci troviamo di fronte a uno scenario ben diverso, di ripresa dei consumi e di pianificazione. Si compra a debito per gestire meglio i bilanci familiari”.
Dall’analisi di Prestitionline. it emerge che il 20% dei prestiti è stato erogato per una durata di 60 mesi mentre il 14,9 % è stato erogato per una durata di 36 mesi. ” L’effetto della stretta del credito e la cautela sulla ripresa si fanno sentire. Molti consumatori non si fidano di fare acquisti con rate della durata superiore a sei- sette anni, un lasso di tempo considerato rischioso”. Cresce anche la taglia dei prestiti, a segnale di una ripresa anche della fiducia.
L’importo medio dei prestiti erogati si è attestato a 11.368 euro, in leggero aumento rispetto a quello del secondo semestre del 2014 (10.938 euro). La maggior parte dei finanziamenti, il 30,9%, riguarda cifre comprese tra i 5.000 e i 10.000 euro. Per quanto riguarda le diverse aree geografiche l’erogazione dei prestiti risulta, rispetto alle precedenti rilevazioni, in aumento nel Nord Italia, in cui si è attestata intorno al 39,4%, stabile, invece, al Centro dove rimane intorno al 22% ed è invece n lieve diminuzione al Sud e nelle Isole (38,6%). Infine, i prestiti maggiormente erogati sono risultati quelli nella fascia d’età 36-45 anni con il 37,8%, seguiti da quelli di fascia d’età 46-55 con il 26,4%.
Fonte: La Repubblica