Volkswagen ha comunicato il piano d’azione per i clienti italiani che hanno acquistato una delle auto finite nel mirino per il software che «inganna» i test sulle emissioni. La casa ha attivato un servizio che consentirà ai Clienti di verificare se il proprio veicolo risulta interessato o meno dall’intervento di manutenzione service per la correzione delle caratteristiche delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) sui motori Diesel EU5 Tipo EA 189.
Per capire se l’auto deve essere richiamata, spiega il gruppo in una nota, i clienti potranno consultare le apposite pagine web sui siti delle Marche oppure chiamare i rispettivi numeri verdi dedicati:
www.volkswagen.it – Numero verde 800 865 579
www.audi.it – Numero verde 800 283 454 63
www.seat-italia.it – Numero verde 800 100 300
www.skoda-auto.it – Numero verde 800 100 600
www.volkswagen-veicolicommerciali.it – Numero verde 800 400 300
In alternativa, i Clienti potranno rivolgersi ai Concessionari o ai Service Partner della Rete Ufficiale di Volkswagen Group Italia.
Il piano d’azione, spiega il costruttore, prevede che Volkswagen AG e le altre case del gruppo coinvolte nello scandalo presentino le soluzioni tecniche e le relative misure alle Autorità competenti nel mese di ottobre. I clienti, prosegue Vw, verranno informati su tempistiche e modalità per l’esecuzione dell’intervento
di manutenzione service. Tutti i veicoli interessati, equipaggiati con motori Diesel EU5 Tipo EA 189, sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada, rassicura comunque la casa tedesca, che precisa: «I nuovi veicoli del gruppo Volkswagen dotati di motori Diesel EU6 attualmente disponibili nell’Unione Europea – e quindi anche in Italia – non sono coinvolti e soddisfano i requisiti legali e gli standard ambientali».
Fonte: lastampa.it
Una risposta
E’ l’ennesima truffa delle case automobilistiche,questa volta ne hanno beccata una in flagrante.Quante altre ci saranno?