Bollette pazze del gas, negli ultimi giorni rimborsati sette soci veneziani di Adico per un totale di oltre 10 mila euro

Venezia. Sette rimborsi per una cifra superiore ai 10 mila euro. La battaglia di Adico contro le bollette folli del gas ricevute a gennaio da una moltitudine di utenti, per lo più di Enel Energia, ha portato negli ultimi giorni a risultati più che concreti, anche se la strada da fare per ottenere giustizia è ancora lunga e tortuosa. Intanto, però, fra la fine della scorsa settimana e l’inizio di questa, sette soci veneziani hanno visto accolte le richieste formulate dall’ufficio legale dell’associazione. Stiamo parlando di importi che variano da un minimo di 555 a un massimo di 2.383 euro. A questi grandi risultati, bisogna aggiungere altre due pratiche accolte da Enel che però deve ancora calcolare le somme da restituire. E altri due casi (di cui uno padovano) risolti un paio di mesi fa. La vicenda è ormai sulla bocca di tutti dato che anche molti canali nazionali, soprattutto La7, ne stanno ampiamente parlando, coinvolgendo spesso Adico, ospite per esempio mercoledì scorso alla trasmissione “L’ Aria che tira” condotta da David Parenzo. Sul tema anche l’Antitrust ha aperto un’istruttoria contro Enel Energia per pratiche commerciali scorrette.  

l problema riguarda nel 95% dei casi proprio clienti Enel che sono arrivati a scadenza di un’offerta vantaggiosa e si sono ritrovati, da un giorno all’altro, con un prezzo al metro cubo quattro volte superiore e per nulla giustificato dalle fluttuazioni del mercato. Per intenderci, le tariffe sono passate da una media di 0,60 centesimi a 2,43 euro al metrocubo. La modifica, secondo l’azienda che riceve le contestazioni di Adico, sarebbe stata comunicata in forma scritta o per mail ai diretti interessati i quali, però, ritengono di non aver mai ricevuto nulla. D’altra parte, visto che non c’è l’obbligo per il fornitore di comunicare il termine della promozione con pec o raccomandata r/r (in questo caso la responsabilità è di Arera), il che fugherebbe ogni dubbio sull’invio e la ricezione della lettera, la questione apre inevitabili contenziosi dall’esito incerto.

“Le risposte positive ricevute negli ultimi giorni – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – potrebbero essere il segnale di una vera svolta in relazione a questo brutta vicenda che sta mettendo in seria difficoltà molte famiglie e molte persone anziane. In realtà su ogni comunicazione di accoglimento, le motivazioni cambiano e sono per lo più vaghe e indecifrabili. La compagnia, insomma, non vuole ammettere di aver attuato una pratica commerciale quantomeno poco trasparente. Sono molti i lati oscuri della questione e nel caso di una “condanna” dall’antitrust crediamo che la restituzione delle somme di fatto non dovute debba avvenire in modo automatico”.

Ricordiamo che Adico sta ormai seguendo circa 150 soci, per lo più veneziani, “vittime” di bollette del gas folli. L’attività si è concretizzata prima con una diffida ad Enel (o ad altri fornitori coinvolti), poi con una segnalazione ad Arera infine con una denuncia alla Guardia di Finanza. Tutto ciò affiancato a una battaglia mediatica a dir poco asfissiante nei confronti delle società coinvolte, Enel Energia in testa. I risultati ora sui vedono.