Biglietti Alitalia inutilizzati, grazie ad Adico cittadino greco ottiene il rimborso di 1.650 euro

I rimborsi dei biglietti Alitalia non utilizzati per la cessazione della compagnia ma anche per il Covid, dopo mesi di silenzio hanno ripreso decisamente… il volo. Molti viaggiatori che si sono rivolti all’Adico stanno ricevendo indietro i soldi sborsati per i ticket e spesso si tratta di importi rilevanti, che in tanti erano ormai sicuri di non rivedere più. Emblematica, sul fronte rimborsi, la vicenda di un cittadino greco che si è rivolto alla nostra associazione a metà settembre e, in tempi record, si è visto riaccreditare i 1.600 euro pagati per un viaggio alle Maldive mai effettuato proprio per la chiusura dell’ex compagnia di bandiera.

L’uomo – residente a Ptolemaida, ex comune della Grecia nella periferia della Macedonia occidentale – ha acquistato a giugno 2021 due biglietti Alitalia andata e ritorno per le Maldive con partenza da Atene e scalo a Fiumicino per un controvalore complessivo di 1.655,80 euro. Il viaggio era in programma per febbraio 2022 ma, com’è noto, 5 mesi prima la compagnia ha chiuso i battenti ed è entrata in amministrazione straordinaria lasciando letteralmente a piedi migliaia di viaggiatori già in possesso di un biglietto, come il socio greco. La diffida inviata dall’ufficio legale dell’Adico ha sortito un effetto immediato caratterizzato dalla disponibilità della controparte che ha accolto la richiesta dell’associazione rimborsando il cliente pochi giorni dopo.

“E’ stata una grande soddisfazione per noi aver assistito un socio greco anche se per comunicare al telefono è stato necessario l’ausilio di un interprete – spiega Carlo Garofolini, presidente di Adico -. Ma siamo soprattutto felici per il risultato ottenuto in tempi velocissimi e inattesi. Diciamo subito, però, che i rimborsi sono ripartiti già da alcuni mesi dopo uno stop di circa un anno che aveva fatto seriamente preoccupare i possessori di un titolo di viaggio. Fra l’altro stiamo anche ottenendo la monetizzazione di voucher emessi durante la pandemia, quindi arrivano ottime notizie su tutti i fronti di questa annosa e complessa faccenda”.