Davvero il 2024 è l’anno dello stop definitivo al mercato tutelato di luce e gas? La risposta è ancora una volta incerta: forse. Il governo sta in realtà lavorando per una ulteriore proroga che sarebbe l’ennesima visto che, in teoria, la maggior tutela doveva sparire nel 2019. In questo marasma, le principali vittime continuano a essere le persone anziane visto che i fornitori, anche loro incerti sul futuro del settore, scrivono ai clienti del tutelato che dovranno scegliere entro gennaio quantomeno una nuova azienda del gas. “Questo caos – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – sta mandando in tilt molti utenti. Purtroppo, le persone più in là con gli anni non sanno che pesci pigliare anche se in realtà per gli over 75 e per i vulnerabili non cambierà nulla. Continuiamo invece a ricevere continue richieste d’aiuto per contratti non richiesti o fatti siglare con l’avvertimento che, senza il passaggio al libero, si rischia di rimanere senza fornitura a partire da gennaio. Cosa ovviamente totalmente falsa”.
In attesa di capire cosa deciderà di fare l’esecutivo, Adico ha realizzato alcune indagini per capire quali possano essere vantaggi e svantaggi per chi vuole passare nel mercato libero. Dai portali di confronto prezzi emerge una realtà molto variegata.
“Nel libero si trovano centinaia e centinaia di offerte – prosegue Garofolini – dunque non è facile destreggiarsi e scegliere fra tante opzioni. Il nostro consiglio per le persone meno esperte è quello di confrontarsi con un consulente, con qualcuno che abbia esperienza per scegliere il fornitore più adeguato alle proprie esigenze. Dal 2022 noi abbiamo stipulato una convenzione con una azienda mestrina, S4 Energia, che sta garantendo ai soci che hanno aderito un risparmio di circa il 10 % rispetto al mercato tutelato. Insomma, nel mercato libero si può anche risparmiare ma è chiaro che gli utenti dovranno scegliere attentamente evitando di farsi abbagliare da offerte stratosferiche e fuori mercato che molto spesso contemplano spese nascoste”.
