Mestre. Avete ricevuto delle bollette stratosferiche, le contestate con tanto di “prove” fotografiche ma, alla fine, non ottenete nulla? Niente di nuovo sotto il sole, l’importante è non arrendersi e guardare in faccia l’evidenza: con l’intervento di una persona esperta, preferibilmente di un legale, è molto probabile che quel muro di gomma contro cui l’utente rimbalza in modo inesorabile, venga sfondato dall’intervento del professionista, come dimostrano molte vicende seguite dall’Adico.
L’ultima in ordine di tempo riguarda I.I., 42enne mestrino di origine russa, che attraverso la nostra associazione ha risolto una criticità che durava da tempo. L’uomo, infatti, dal 3 novembre 2022 è cliente di Hera Estenergy e, nel momento in cui ha sottoscritto il contratto, ha anche segnato il numero di partenza del contatore. Nei mesi successivi, però, l’uomo ha iniziato a ricevere bollette stratosferiche, ben superiori a quanto preventivato. Trattandosi di consumi stimati, I.I. ha dunque iniziato a inviare reclami al proprio fornitore, segnalando l’anomalia e inviando le foto con i numeri riportati nel contatore. Nulla da fare, i tentativi per risolvere il problema non hanno ottenuto i risultati sperati e così la vittima della bolletta pazza ha deciso di rivolgersi all’Adico chiedendo l’intervento dell’ufficio legale. Risultato? In pochi giorni la contestazione dell’associazione ha ottenuto risposta e la situazione si è risolta con una nuova fattura contenente lo storno di oltre 1.700 euro, ovvero la somma degli importi non dovuti.
“Il fornitore – sottolinea Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – pur rimandando le responsabilità al distributore, ha riconosciuto le nostre contestazioni e ha stornato i soldi richiesti per consumi non effettuati. Raccontiamo questa vicenda per sottolineare ancora una volta come l’utente da solo sia sostanzialmente impotente e per lo più indifeso. Spesso deve perdere tantissimo tempo per farsi riconoscere le proprie ragioni, se vi riesce, e naturalmente le cose non dovrebbero andare così. Il consiglio, dunque, è di non demordere se si è convinti di avere ragione e di rivolgersi a persone esperte in materia, come quelle che collaborano con la nostra associazione, per cercare di ottenere ciò che da soli appare come una vera e propria impresa titanica”.
