Mestre. Rivolgersi all’Adico per l’ormai annoso problema delle tariffe monstre applicate da Enel sul gas e scoprire che i consumi stimati dall’azienda sono ben superiori a quelli reali. Ecco come una vicenda cominciata in salita per il protagonista, D.B., 50enne operaio mestrino, dopo la bocciatura da parte del fornitore del reclamo contro le nuove tariffe applicate dall’azienda, può subire una svolta positiva che di fatto abbassa e di molto l’importo delle fatture.
Ma riavvolgiamo il nastro per capire bene quanto successo. D.B., un paio di settimane fa, si è rivolto alla nostra associazione nell’ambito di una vicenda che sta togliendo il sonno a tantissime famiglie in ogni parte d’Italia. La storia è ormai nota. Le persone coinvolte godevano di una offerta che di sicuro li ha protetti dai rincari esplosi nel 2022. La promozione, però, è sempre a tempo determinato e, una volta terminata, molti utenti non se ne sono resi conto e hanno cominciato a pagare la fornitura con un prezzo “folle”, fissato da Enel a 2,43 euro a metro cubo (le offerte precedenti, di solito, ruotavano attorno ai 50 centesimi a metrocubo). Il fornitore, però, 100 giorno prima la scadenza, ha l’obbligo di inviare al cliente una comunicazione in forma scritta con la quale annuncia il prossimo termine dell’offerta e invita l’utente a contrattare nuove tariffe. La comunicazione, però, può essere (incredibilmente) inviata in forma semplice, non con pec o raccomanda r/r e tante persone ritengono di non aver ricevuto nulla.
Nel caso del 50enne mestrino, le bollette incriminate sono due per un importo superiore ai 3 mila euro. La richiesta di ricalcolo con le tariffe dell’offerta è stata respinta da Enel che ha ribadito di aver inviato regolarmente la comunicazione nei tempi e nei modi previsti. A questo punto, però, dall’analisi delle fatture è emersa un’altra “anomalia” passibile di contestazione. In effetti i consumi stimati dal fornitore (in assenza di autolettura), erano ben superiori a quelli reali. Nell’ultima fattura veniva indicato per il contatore un consumo totale di 10.313 metricubi (secondo quanto validato dal distributore Italgas), quando, diversi giorni dopo la ricezione della bolletta, l’utente ha rilevato 8.988 metri cubi, ben 1.325 smc in meno.
“Enel – commenta Carlo Garofolini presidente dell’Adico – dopo aver respinto la richiesta di ricalcolo con le tariffe della precedente offerta ha però riconosciuto la necessità di rivedere le bollette secondo i consumi reali, ben distanti da quelli stimati. La rettifica arriverà con la prossima fattura. Dalla vicenda traiamo di certo due insegnamenti. In primo luogo, leggere bene le bollette può favorire il risparmio. In secondo luogo, è sempre meglio procedere con le autoletture dei contatori per scongiurare brutte sorprese”.