Affi (Verona). E’ scoppiato come una bomba. E per fortuna in zona non c’era nessuno, altrimenti saremo qui a raccontare una storia di cronaca nera. Eppure, a circa un mese dall’esplosione del suo piano cottura in vetro ceramica, L.M., impiegata veronese, sta ancora attendendo che la Lube, azienda nella quale ha acquistato il piano, intervenga per sostituirlo. E così, allo stato attuale, la donna non può prepararsi pranzi o cene ma neanche scaldare un pentolino con l’acqua. Per questo, ora, ha chiesto aiuto all’Adico che con il proprio ufficio legale interverrà su due fronti: uno, individuale e riservato alla socia, in modo che la Lube batta un colpo concreto e cambi i fornelli come richiesto da settimane (possibilmente con altro materiale). Due, collettivo, visto che le segnalazioni riguardanti esplosioni di piano cottura in vetroceramica sono tantissime e in netto aumento negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda la vicenda dell’impiegata veronese, i tratti della storia restano inquietanti. La donna ha comprato il prodotto allo StoreLube di Affi (Verona) che ora ha lasciato il posto a un altro punto vendita. Dopo sei mesi il piano è esploso e solo per miracolo i vetri non hanno colpito nessuno. Da settimane la donna ne chiede dunque la sostituzione dato che i fornelli hanno una garanzia di due anni ma la situazione di disagio persiste e dall’azienda giungono solo vacue rassicurazioni. “E’ probabile che la chiusura dello store di Affi e il passaggio di pratica ad altra sede stia provocando dei problemi – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – ma una realtà importante come la Lube non dovrebbe avere limitazioni di questi tipo. Sostituire il piano cottura esploso è un loro dovere, fermo restando che nessuno risarcirà la donna per lo choc subito”.
Choc che in realtà hanno vissuto (ed evidentemente, vivono) molte altre persone dato che proseguono da sempre e senza sosta le denunce da parte di famiglie che hanno vissuto lo stesso problema con i fornelli di quel materiale e di qualsiasi marchio. Per questo, visto il grande numero di denunce, “abbiamo deciso di scrivere intanto alle Camera di Commercio del Veneto, essendo la nostra sede in questa regione – annuncia ancora Garofolini -. Poi invieremo identica segnalazione al Ministero della Salute. Il nostro obiettivo è uno solo: togliere dal mercato i piani cottura in vetro-ceramica perché sono obiettivamente pericolosi e solo per miracolo oggi come oggi non abbiamo notizie di incidenti tragici se non fatali”.
4 risposte
Buongiorno chiedo per cortesia una precisazione: il piano cottura il oggetto è in vetro ceramica come descritto o in vetro temperato ? Quello in foto mi risulta essere del secondo tipo
Grazie
Salve signora Marina, salvo errori dovrebbe essere in vetro ceramica come scritto nell’articolo. Io mi baso ovviamente su quanto riferitomi dal socio.
Le auguro una buona serata.
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Salve vorrei un’informazione a me è esploso ben due volte il piano cottura in vetroceramica per fortuna tutte e due le volte eravamo lontani dai fornelli e non ci siamo fatti niente ma vetri sono volati ovunque,ovviamente abbiamo dovuto buttare tutto quello che abbiamo cucinato e ora mi tocca ricomprare di tasca mia il piqno cottura, partendo dal presupposto che non mi sembra per niente normale questa cosa, posso fare qualcosa posso chiedere dei danni fare ricorso a qualcosa a qualcuno?? grazie
Salve, mi è letteralmente scoppiato il piano cottura in vetroceramica dopo neanche 2 anni dall’acquisto la marca master kitchen A chi mi devo rivolgere per farmi ripagare i danni??? Ed è esploso con mia moglie vicina. Si è sentito un boato fortissimo, menomale che in quell’istante non passava mio figlio di 2 anni spavento è stato tanto, tutto ciò è successo a Messina
Prossima settimana andrò dove è stata acquistata e vedremo che avranno da dirmi. Ah dimenticavo, è successo tutto di domenica prima di ferragosto quindi immaginate…