SALZANO. Dai prodotti per la casa – materassi, cuscini e chi più ne ha, più ne metta – ai viaggi/vacanza che possono risultare ancora più appetibili. Il raggiro del catalogo, che non conosce mai il tramonto (se non un inevitabile stop durante il periodo covid) si avventura verso nuove frontiere allargando i suoi tentacoli e diversificando i settori di vendita.
La “vittima”, in questo caso, è un pensionato di Salzano, M.T., caduto nella rete della società Moskot srls. La tecnica truffaldina, alla fine, è sempre la stessa. Cambia solo l’offerta. L’anziano è stato contattato da una non meglio specificata società che lo ha sottoposto a un sondaggio telefonico. Alla fine della chiamata gli è stata comunicata la volontà di consegnargli personalmente un depliant promozionale con alcune interessanti offerte per vacanza da sogno e scontate. Il pensionato ha accettato la richiesta e ha accolto in casa i venditori che gli hanno appunto fatto visionare alcuni cataloghi per le vacanze. Prima di andarsene, come di consuetudine in questo raggiro, uno dei commerciali ha richiesto a M.T. la firma su un modulo spiegando, di fronte alle pressanti richieste di rassicurazione da parte della vittima, che si trattava di una semplice firma per la registrazione dell’anagrafica presso la ditta. Alla fine, i veditori se ne sono andati per rifarsi vivi dopo alcune settimane, quando era ormai impossibile usufruire del diritto di recesso. E hanno così svelato all’uomo l’arcano: il modulo per l’anagrafica era in realtà un contratto con il quale l’uomo nel corso di 10 anni era chiamato all’acquisto di pacchetti vacanza per un valore complessivo di 8.990 euro. Un importo presente nel modulo firmato ma praticamente illeggibile, perché scritto non in cifre ma in lettere minuscole e in corsivo.
“Abbiamo scritto immediatamente all’azienda tramite il nostro ufficio legale – racconta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – contestando l’assenza di consenso da parte del socio che non aveva alcuna intenzione di firmare un contratto. Più volte l’uomo assieme alla moglie ha chiesto ai venditori se vi fosse qualche obbligo di natura economica e l’addetto ha sempre negato con forza, riferendo che la firma serviva per motivi burocratici. Abbiamo dunque intimato l’annullamento del rapporto per vizio del consenso, fermo restando che di fatto non esiste alcun contratto. Temiamo che in questo periodo natalizio la truffa del catalogo sarà ancora più diffusa, raccomandiamo dunque ai cittadini, soprattutto agli anziani, a tenersi lontani da venditori porta a porta e sondaggi telefonici. Se proprio fanno entrare qualcuno in casa, l’imperativo categorico è quello di non firmare nulla”.
4 risposte
Buongiorno mi sono permessa di mettervi in copia in una mail che ho mandato prima alla MOSKOT perché stamattina hanno ingannato anche mia madre Ambra Baessato.
Ho inviato loro una mail per il diritto di recesso, ma la pec che forniscono non risulta valida.
Cordiali saluti,
Silvia Peron
Salve signora…grazie per averci coinvolto. Le consiglio di inviare subito una raccomanda a/r che ha altrettanto valore legale della pec. Se ha bisogno ci contatti allo 041-5349637 (dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-19).
Distinti saluti
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico
Buongiorno successa la stessa cosa con mio padre quale pensionato in data 15/02/23 mi sono accorta ieri e ho inviato mail di recesso alla mail indicata nel contratto in quanto ancora entro i 14gg, e mi hanno dato la seguente risposta:
“Buongiorno, la presente per comunicare che la società ha preso atto della richiesta di recesso ed ha quindi annullato la copia commissione sottoscritta.
Pertanto nulla deve e pretendere.
Cordiali saluti
La direzione
Moskot srls”
Sto comunque segnalando la cosa alla polizia postale!
Salve Pamela, certo entro i 14 giorni non possono fare altro che accogliere la richiesta di recesso. Noi stessi consigliamo a chi ci contatta ed è ancora in tempo per esercitare il diritto di ripensamento, di muoversi da solo tanto la richiesta è molto semplice e l’annullamento obbligatorio. Noi interveniamo quando i tempi per il recesso sono passati e a quel punto è necessaria una vera e propria azione legale.
Distinti saluti
Gianluca Codognato
uff. stampa Adico