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Il canone Rai costa 1,60 euro in meno al mese, ma tanti utenti continuano a non vedere i canali

Mestre. Doveva essere abolito, secondo le promesse elettorali di una parte dell’attuale maggioranza. Il canone Rai, invece, continua a essere un odioso balzello sulle teste degli italiani anche se ora è diminuito di 20 euro all’anno (da 90 a 70) facendo risparmiare agli utenti 1,70 euro al mese. Una farsa? Più o meno, anche perché qualcuno si è azzardato a dire che le promesse sono state mantenute. Ma la cosa che continua a stizzire molti cittadini è la totale assenza di segnale soprattutto in alcune aree di Venezia città e del Veneto orientale. Un problema che è iniziato nella primavera del 2022 ed è proseguito, con alterne vicende, fino a oggi. Ecco perché Adico invita la Rai a esonerare dal pagamento del canone i cittadini che continuano a non vedere i canali anche dopo aver chiamato antennisti e tecnici vari che non hanno risolto il problema.

“Sappiamo che anche altre realtà, come gli albergatori di Jesolo, stanno tentando di avviare azioni contro la tv pubblica perché questo disservizio, per usare un eufemismo, venga risolto – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Sarebbe logico chiedere l’esonero dal pagamento dell’imposta per chi non vede i canali da mesi. A dire il vero queste persone dovrebbero essere pure rimborsate”.

In effetti, seguendo per esempio il dispositivo dell’articolo 1463 codice civile, si legge: nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell’indebito.

Insomma, prosegue Garofolini, “a logica, se ti pago per i programmi Rai e questi non si vedono per motivi non dipendenti da me, perché devo continuare a pagarti? Al governo, più che abbassare di 1,70 euro al mese il canone, chiederei un intervento immediato per risolvere un problema che riguarda davvero tante persone”. Rispetto alle nostre innumerevoli conttazioni, però, la risposta dell’emittente è sempre la stessa: il canone si paga per il possesso dell’apparecchio atto a trasmettere i programmi. Una assurdità, come testimonia proprio il dibattito di questi giorni legato allo sconto sul canone.

“I dirigenti Rai protestano per il taglio – commenta ancora il presidente dell’associazione – facendo ovviamente intendere che quei soldi finanzino appunto i programmi Rai. Insomma, un insieme di contraddizioni che hanno un solo risultato: beffare gli utenti che da mesi non vedono i canali della tv pubblica”.

Adico continuerà a monitorare la situazione invitando le vittime del disservizio a proseguire nelle segnalazioni. L’idea è di vedere cosa succederà da qui alla fine dell’anno, per poi valutare una nuova diffida con la quale gli utenti coinvolti possano richiedere l’esenzione dal pagamento del canone. “Speriamo che non serva e che tutto si rivolva – conclude Carlo Garofolini -. Resta l’amaro in bocca perché la politica, invece di occuparsi di questo problema, si è mossa per fare uno sconticino che non cambierà nulla nelle tasche degli italiani invece che pressare la Rai affinché risolva questa situazione anche, volendo essere più cinici, per i propri inserzionisti”.    

6 risposte

  1. anche da Noi in Calabria e più precisamente a SCILLA(RC), non vediamo niente da quando si è passati al Digitale. a giorni alterni, c’è quando si vede la RAI e quando Mediaset. Per quanto riguarda le promesse elettorali di questi “”signori”” che stanno al governo, stendiamo un velo pietoso. SEMPRE I SOLITI CAZZARI venditori di fumo. Dovevano eliminare le Accise sui carburanti. La benzina da Noi ha superato i 2 euro.

    1. Buonasera, grazie per averci scritto e le confermo che anche da qu8este parti la benzina, soprattutto in autostrada, supera i 2 euro. Potremmo parlare delle pensioni e di molto altro ma si sa, tutti i politici, tutti, in campagna elettorale promettono mare e monti. E poi…
      Speriamo arrivino tempi migliori.
      Buona serata
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

  2. Gentile signor Carlo, buongiorno.
    E’ verissimo e del tutto condivisibile quanto l’associazione ha fatto in questi anni.
    Molto spesso la tv non è solo inutile passatempo ma (uno dei tanti) mezzi di comunicazione.
    Grazie per il lavoro e l’attenzione che viene fatta per questa e altre problematiche.
    Gianni

    1. Grazie a lei signor Pastro che è stato il primo a segnalarci il disservizio e che continua a tenerci aggiornati sul problema (che purtroppo persiste). E anche io sono fra quelli che ritiene la tv importante anche se alcuni programmai sono indecenti (ma altri sono utili e belli).
      Buona serata
      Gianluca

  3. Buongiorno,
    sono completamente d’accordo con il dott. Garofolini quando afferma che si assiste ad una beffa a carico dei cittadini e che la diminuzione del canone RAI non risolve il problema della mancanza di ricezione dei soli canali RAI sul televisore di casa.
    Se vi racconto la mia vicenda personale, immagino che non resterete sbigottiti perché si tratta di una situazione molto vicina a quella di numerosi cittadini che risiedono in Veneto (io vivo a Borgoricco in provincia di Padova). Ebbene, dopo che nel 2022 non riuscivo a vedere i programmi perché non ricevevo i canali RAI, mi sono deciso a sostituire il mio televisore Samsung con uno sempre Samsung, ma di ultima generazione e non era un problema di decoder!!!
    Il mio nuovo Tv Samsung come l’altro prende tutti i canali Mediaset e non prende i canali Rai. Prima di restituire il televisore (che non ha alcun difetto) ho contattato l’antennista che mi ha venduto l’antenna migliore per la ricezione di segnale. Ed anche qui non ho risolto il problema. Mi ha pure venduto l’amplificatore di segnale e nemmeno questo è servito a cancellare il problema. Ad oggi ho la migliore TV Samsung + la migliore antenna + il migliore amplificatore di segnale + l’intervento di un professionista del settore (tutto già pagato) e continuo a non vedere i canali Rai. Se poi, aggiungiamo che pure sono chiamato a pagare un canone per una prestazione di cui non beneficio, mi dite voi come posso interpretare l’azione della Politica di venirmi incontro con lo sconto sul canone, quando ogni giorno devo fare i conti con l’ingiusto pagamento di un servizio che non mi viene erogato e nemmeno viene risolto dalla direzione RAI? Rimango con un niente di fatto e soprattutto mi chiedo cosa devo fare ancora (che non ho fatto fino ad ora) per smuovere questa situazione di stallo? Forse chiedere il risarcimento del mancato servizio alla direzione RAI. Soltanto questa azione, potrebbe, forse arrivare come pretesto per avere la possibilità di guardare almeno un telegiornale RAI!!!
    Vi sarei molto grato se continuaste a tenere aggiornato il problema e a farmi sapere gli ulteriori sviluppi.
    Grazie per l’attenzione e fate in modo che la voce dei cittadini del Veneto venga ascoltata.
    In attesa di riscontro, porgo l’occasione per porgere cordiali saluti e un sincero buon lavoro.

    1. Buonasera, intanto grazie mille per l’intervento e la testimonianza, tutte cose utili anche per le altre persone (tante) che non vedono la Rai da primavera del 2022. Noi continueremo con la battaglia mediatica alla quale i giornali hanno dato molta risonanza e li ringraziamo. Lei continui a seguirci perchè la nostra idea è quella di porre in essere iniziative anche clamorose – lo sciopero del canone (?) – per sistemare una volta per tutte la situazione. Per quanto la qualità dei programmi rai sia sempre più scadente, non vediamo perchè uno debba pagare un servizio di cui non usufrusce.
      Grazie ancora e buona serata.
      Carlo Garofolini
      presidente Adico
      Gianluca Codognato
      uff. stampa Adico

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