Soli, fragili, spesso alla mercè di truffatori che sfruttano proprio la loro emerginazione. C’è un esercito di anziani che, in questi giorni, passerà le feste abbandonato a se stesso, isolato, senza il conforto e l’amore di familiari, amici e parenti. Anche quest’anno Adico lancia il proprio appello affinché non ci si dimentichi di chi, in questo periodo, vive uno stato d’abbandono ancora più pesante rispetto al resto dell’anno. In particolare, suggerisce Carlo Garofolini, presidente dell’associazione, “chiediamo come ogni anno di porre attenzione alle situazioni più delicate. A chi abita in un condominio, per esempio, chiediamo di passare a dare un saluto agli inquilini più anziani, per vedere come stanno, per scambiare due chiacchiere. Questa è una abitudine che manca molto nelle città mentre è più sentita nelle zone più periferiche, dove ci si conosce di più e il rapporto di vicinato è maggiormente sentito. Le festività, in particolare quelle natalizie, rappresentano per le persone sole un momento di grande tristezza. Non abbandoniamole. Basta anche una telefonata per offrire un po’ di conforto”.
Ricordiamo che nella nostra regione vivono più di 290 mila ultra75enne potenzialmente soli, perché nubili o celibi, vedovi o divorziati. In pratica metà degli over 75 veneti è in questa situazione. Stiamo parlando soprattutto di donne che, fra l’altro, sono le più esposte a certi raggiri come quelli del porta a porta. Ovviamente gran parte di questi nonni passerà le feste con i parenti e i familiari, questo è fuori dubbio. Ma sappiamo benissimo che molti altri saranno soli e sogneranno un po’ di compagnia, un piccolo dono, qualche chiacchiera.
Ricordiamo che gli anziani sono soggetti a molteplici truffe alcune delle quali davvero odiose. Si va dalle vere e proprie frodi, come quella del falso incidente, che fa sempre leva sull’amore incondizionato di genitori e nonni per figli e nipoti. Alla frode dell’abbraccio, tramite il quale sedicenti amici della vittima rubano orologi, portafogli, braccialetti, collanine proprio tramite un gesto d’affetto che presupporrebbe tutt’altro epilogo. In questi casi, intervenire con l’avvocato è perfettamente inutile non esistendo una controparte a cui rivolgersi. Quindi l’unica cosa da fare è denunciare il fatto alle Forze dell’Ordine sperando che i malviventi vengano individuati, come succede in più occasioni. Poi ci sono i raggiri dei venditori porta a porta o dei call center che solitamente piazzano contratti non richiesti. Allora l’intervento dell’associazione è fondamentale perché conduce quasi sempre alla risoluzione del problema”.